I boschi delle Groane e la magia di Betlemme

Lungo i sentieri di Sant’Andrea gruppi di amici pensionati hanno realizzato due presepi con tronchi, statuine e passione

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Passeggiando nei sentieri dei boschi di Sant’Andrea, una delle aree naturalistiche più suggestive del Parco delle Groane, si possono incontrare quest’anno ben due presepi realizzati tra le piante del bosco. Due piccoli capolavori opera di altrettanti gruppi di amici, pensionati, frequentatori abituali di questi luoghi e con la passione comune per il presepe e il desiderio di tramandare una tradizione che affascina tutti. Qualcuno ha portato le statuine, qualcun altro le casette, il muschio e gli addobbi. Alla fine sono state allestite due scene della Natività, nello stile più tradizionale, con le diverse figure rappresentate in cammino verso la grotta che ospita il Bambinello.

Per raggiungere questa zona si può entrare nel bosco o dalla via Sant’Andrea di Misinto, con l’accesso proprio di fronte all’omonima antica osteria, oppure dal lato dell’anfiteatro, con ingresso da via San Domenico Savio. In entrambi i casi, il primo presepe che si incontra, più a nord, nell’oasi detta del Bosco del Curato, è quello preparato dal gruppo di amici di Lazzate, che propone un percorso su quattro livelli: l’oasi, le case antiche, le case più moderne, fino alla capanna con la Sacra Famiglia.

Deviando, invece, verso sud per un paio di centinaia di metri, si trova l’opera realizzata dagli amici di Misinto, con muschio vivo a custodire una lunga sequenza di pastori con le pecorelle ed altri personaggi diretti verso la grotta ricavata da una meravigliosa radice.

"Cerchiamo di portare avanti la tradizione raccolta da chi ci ha preceduto, è il nostro modo semplice di dire a tutti Buon Natale", raccontano gli autori di queste piccole opere d’arte a chi si ferma ad ammirare gli allestimenti che rendono ancora più bella in questi giorni di festa la passeggiata nella quiete del bosco.

Ga.Bass.