DARIO CRIPPA
Cronaca

I baby writer dei cartelli stradali. Ancora ragazzi nei guai a Brugherio

Un quattordicenne e un sedicenne stavano tracciando la propria firma con spray nero sotto gli occhi dei vigili. L’altro giorno perquisite le camere da letto di dieci minorenni che bullizzavano un coetaneo.

Gli agenti della polizia locale di Brugherio sono incappati nel corso di un giro di perlustrazione nei due giovanissimi graffitari e li hanno fermati

Gli agenti della polizia locale di Brugherio sono incappati nel corso di un giro di perlustrazione nei due giovanissimi graffitari e li hanno fermati

Un tag da writer, una firma incomprensibile, “Fuba“ o qualcosa del genere tracciato a pennarelo nero su cartelli stradali segnaletici e cabine dell’eletricità. Una decina quelli già colpiti quando li hanno colti con le mani sul fatto.

L’altro giorno, il 16 giugno, una pattuglia della polizia locale dí Brugherio transitando per via San Francesco d’Assisi ha sorpreso due ragazzini intenti a imbrattare con bombolette spray la segnaletica verticale e altre strutture pubbliche.

Subito identificati, si è scoperto che si trattava di un 14enne residente nella vicina Cologno Monzese e di un 16enne di Brugherio. Con in mano vernice spray e pennarelli ovviamente non hanno potuto che ammettere di essere stati loro a imbrattare i cartelli. Sono stati dunque denunciati a piede libero ai sensi dell’articolo 635 del codice penale (danneggiamento) e anche sanzionati amministrativamente ai sensi dell’articolo 15 del codice della strada con 42 euro. Con obbligo di ripristino delle cose imbrattate: le spese verranno addebitate ai rispettivi genitori, mentre sono stati sequestrati gli oggetti usati per mettere in pratica le loro malefatte.

Trattandosi di minori sono stati condotti al Comando di via Quarto e, una volta espletate tutte le formalità, restituiti ai rispettivi genitori, che nel frattempo erano stati convocati dalla polizia locale. Ora i genitori dovranno prndersi un avvocato e pagare sanzioni ancora da stabilire e nuovi cartelli, un esporso di qualche centinaio di euro. Ed è un momento di gprecuccupazione in paese dove gli atti di vandalismo e le scazzottate con protagonisti giovanissimi sono già finiti al centro delle cronache. Come l’altro giorno, quando una decina di ragazzini fra i 13 e i 14 anni si sono ritrovati in casa gli agenti agli ordini del comandante Silverio Pavesi che hanno scoperto un caso di bullismo e cyberbullismo che rischiava di sfociare in qualcosa di grave: un ragazzino era stato preso di mira, a suon di schiaffi, minacce e frasi denigratorie per il suo aspetto fisico da un gruppo di coetanei. Ora per quei dieci a cui hanno sequestrato telefoni cellulari e computer portatili si apre un porocedimento davanti al Tribunalke dei Minorenni. Per la povera vittima forse un sospiro di sollievo ma anche un trauma con il quale dovrà imparare a convivere.