Huang e l’armonia degli opposti

La mostra "Towards the light" a Desio presenta le opere del pittore taiwanese Huang Cheng Yuan, che esplorano la dualità tra bene e male, luce e ombra, alla ricerca di un equilibrio superiore. Le tele sono accompagnate da frammenti poetici dell'artista, offrendo una visione profonda e armoniosa della realtà. La mostra è aperta fino al 30, con ingresso libero.

Huang e l’armonia degli opposti

Huang e l’armonia degli opposti

Grandi dipinti, affiancati da frammenti poetici dello stesso artista, per opere che provano a raccontare la compresenza nella realtà di bene e male, luce e ombra, provando ad andare al di là delle apparenze alla ricerca di un’armonia e di un equilibrio superiori. È quanto proporrà la mostra dal titolo “Towards the light“, una personale del pittore taiwanese Huang Cheng Yuan (nella foto) allestita negli spazi del Museo Giuseppe Scalvini di Desio, all’interno della settecentesca Villa Tittoni. L’esposizione, che verrà inaugurata sabato alle 17.30 alla presenza dell’artista, vedrà riunite nelle quattro sale del museo 8 imponenti tele della serie “The power of the universe“, realizzate tra il 2018 e il 2024. Le opere saranno accompagnate da alcuni stralci di poesie dello stesso Huang Cheng Yuan. "Anche il titolo “Towards the light“ è tratto da un suo componimento poetico – spiegano dal museo –, nel quale il racconto della genesi dell’ispirazione artistica si accompagna a immagini che suggeriscono una progressiva illuminazione interiore". "Tutta l’opera del taiwanese – spiega Daniela Pronestì, curatrice della mostra insieme al direttore del Museo Scalvini, Cristiano Plicato – è un continuo richiamo al bagliore di luci che ampliano la percezione della realtà, consentendo all’artista di vedere oltre e attraverso se stesso e l’apparenza delle cose".

La mostra sarà aperta fino a domenica 30, visite dal giovedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18, con ingresso libero. "Ogni opera comprende sia il bene che il male, la luce e l’ombra – dice Huang –, ma è solo dall’armonia tra spinte opposte che può nascere qualcosa di buono, in pittura come nella vita".

Fabio Luongo