
Campeggio per il Gran Premio di Monza
Monza, 3 settembre 2017 - –E' scesa tanta acqua ieri sul circuito di Formula 1 ma c’è un posto a Monza dove, ad andare giù durante i fine settimana del Gran Premio, è sempre e soprattutto la birra. Il carburante per il popolo dei tifosi più incalliti, una tribù di appassionati che per seguire i propri piloti si sposta in camper, roulotte, tende, o addirittura solo in auto, per le principale tappe europee del calendario della Formula 1, si accampa attorno agli autodromi e dà sfogo a tutta la propria passione. Monza è pressoché una tappa obbligata, l’appuntamento dell’anno più sentito per storia e divertimento, che li accoglie tutti nel «F1 camping», il grande pratone di Biassono subito al di là delle mura del Parco all’altezza delle curve di Lesmo che da giovedì a domenica viene attrezzato per accogliere le carovane di tifosi.
L’altra sera piovigginava, il pratone era ancora mezzo vuoto, e l’atmosfera non ancora su di giri, ma per chi era già arrivato la festa è iniziata. È l’attesa per la gara da far passare con musica assordante, barbecue, birra a litri e stravaganze varie che ogni gruppo porta da casa. Come la comitiva di nove svizzeri super tifosi di Kimi Raikkonen che sono arrivati da Lucerna con tende e camper nel camping di Biassono ma anche con una mini-moto ciascuno. Nove motorette e un bandierone finlandese e «peccato che non ci fanno entrare a bordo dei nostri mezzi speciali – spiega Andy –. Seguiamo Raikkonen dal 2007, da quando è stato campione del mondo con la Ferrari e non potevamo certo mancare qui a Monza. Purtroppo piove e c’è meno festa degli altri anni, ma va bene lo stesso perché Monza è il posto migliore dove seguire la Ferrari e Kimi, e poi è un circuito veloce, spettacolare. Abbiamo poi le nostre mini-moto e ci divertiamo lo stesso».
Affianco’è l’accampamento dominato dalla bandiera olandese con la M e V, una tribù di venti seguaci del più giovane e irruente pilota in gara: «quest’anno seguiamo Verstappen ovunque, è la prima volta che veniamo a Monza e non volevamo mancare a una gara così famosa. È davvero una bella esperienza, anche se qualcuno se ne sta approfittando perché, dentro, una volta passati i controlli, ci hanno chiesto anche 8 euro per una birra. La sicurezza è stretta, non possiamo portare dentro nulla da bere, e qualche commerciante lo sa e alza il prezzo. Ma per il resto è un week end divertente, speriamo solo che non piova e che Verstappen faccia una delle sue imprese».
Al campeggio si danno appuntamento anno dopo anno i veterani, quelli come Rolf, 72 anni di Basilea, che da 30 anni segue la Ferrari e quest’anno fa da capocomitiva per un gruppo di 4 famiglie. «Per me è la tredicesima volta a Monza – racconta mentre i compagni sparano mortaretti e fuochi d’artificio -. È la pista migliore dove seguire la Ferrari, mi ricordo gli anni grandiosi con Schumacher e Massa e adesso, da quest’anno, ci aspettiamo che riprenda il periodo delle vittorie con Vettel. Siamo qui per questo, a tifare e, se tutto va bene, ci aspettiamo la vittoria domenica e poi alla fine del campionato».
Non sono lattine di Red Bull ma, ovviamente, di birra quelle che offrono al tendone degli austriaci, un gruppo misto per età partito da Salisburgo: c’è il veterano Gerhard sulla cinquantina che indossa con orgoglio una maglietta di Jochen Rindt, campione del mondo del 1970, oppure Marcus poco più che ventenne alla suo primo gran premio a Monza. Tutti super appassionati: «Ci piace tutta la Formula 1. E poi tifiamo Red Bull: quest’anno siamo stati a Monaco, Ungheria, Spa e ora qui in Italia. Ma Monza è l’appuntamento migliore dell’anno, troviamo sempre festa, la pista dà spettacolo e c’è sempre tanta gente pazza per la Formula 1. Davvero divertente, speriamo che vinca una Red Bull anche se qui a Monza va bene anche la vittoria della Ferrari così si festeggia di più».