CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Gli studenti scelgono il futuro. Vince sempre il liceo scientifico

È l’indirizzo superiore più amato dai brianzoli, seguono istituti tecnici (36,4%) e professionali (14%). I presidi: "L’offerta piace ai giovani e il mercato del lavoro chiede maggiore formazione tecnologica".

Anche quest’anno è il liceo scientifico l’indirizzo preferito dai ragazzi In questi giorni le scuole stanno esaminando le domande per definire le classi

Anche quest’anno è il liceo scientifico l’indirizzo preferito dai ragazzi In questi giorni le scuole stanno esaminando le domande per definire le classi

È sempre boom del liceo scientifico. La Brianza conferma i dati regionali, secondo cui nella scuola secondaria di secondo grado il 49,6% degli studenti ha scelto di frequentare percorsi liceali, il 36,4% ha preferito gli istituti tecnici e il 14% ha orientato la propria decisione su quelli professionali. Il liceo scientifico resta il più gettonato, con il 10,87% e il 9,87% per le scienze applicate. "Si confermano più o meno i dati dello scorso anno - spiega Lucia Castellana, preside del liceo scientifico Frisi di Monza - ma c’è una maggiore spinta verso il liceo delle scienze applicate. Infatti se lo scorso anno avevamo quattro prime di tradizionale e 4 di scienze applicate, ora pensiamo di fare quattro sempre di tradizionale e cinque di scienze applicate. Abbiamo anche ragazze che dall’istituto tecnico chiedono di passare al liceo". Dello stesso avviso il professore Aldo Melzi, dirigente del liceo e Iti Mapelli di Monza: "Il mercato del lavoro chiede sempre più formazione scientifico tecnologica. Per questo il liceo scientifico è il più richiesto dalle famiglie. Un tempo il tradizionale era un liceo classico ammantato di scienze e matematica, oggi sono aumentate le ore di discipline scientifiche e quindi piace di più".

Al Mapelli di Monza per il prossimo anno si prevedono tre sezioni di liceo delle scienze applicate e una di liceo sportivo: "Non possiamo farne di più - spiega il preside Melzi -, abbiamo ben 60 iscritti ma possiamo fare una sola sezione. Quindi, gli altri li incoraggeremo a scegliere scienze applicate". Come sempre accade in periodi incerti, circa la metà degli studenti lombardi ha optato per un indirizzo liceale (49,6% è la percentuale regionale, mentre 56% è la percentuale nazionale). Le famiglie pensano a un’offerta formativa buona per tutte le stagioni, rimandando scelte specifiche a quando i ragazzi saranno più grandi. Per questo tiene bene scienze umane al 6,83%, supportato dall’opzione economico sociale che assorbe un altro 5,23%. "Scienze umane offre una formazione calata nell’attualità - spiega la professoressa Anna Melzi, referente orientamento del liceo Porta -. Le iscrizioni sono aumentate, grazie al lavoro di orientamento della nostra dirigente che ha dato una nuova spinta a una scuola dalla tradizione consolidata".

Anche nella “Brianza del fare” è confermata la percentuale regionale di iscrizioni agli istituti tecnici (36,4% quest’anno e 36,2% lo scorso anno), un valore che continua a destare interesse, soprattutto se confrontato con il dato nazionale (31,3%). I professionali raggiungono il 14% delle iscrizioni totali. In questi giorni le scuole stanno procedendo a esaminare le domande e definire l’attribuzione studenti/classi.