
Secondo la sindaca Sara Dossola "il progetto rappresenta un’opportunità unica per i giovani". Previsti due incontri aperti alla città e a giugno una mostra finale con i risultati della partnership.
Piazza e biblioteca di Lesmo disegnate con il Politecnico. Sara Dossola ingaggia il prestigioso ateneo milanese per dare forma a uno dei progetti più delicati e al centro delle polemiche da anni. La sindaca punta tutto su qualità e condivisone.
Così 50 studenti si sono già messi a osservare gli esterni dell’ex scuola elementare di via IV Novembre e piazza Dante, primo passo della collaborazione fra il Comune e il Laboratorio di Costruzione dell’Architettura dell’università in vista dell’opera. Ad accompagnarli, Elisabetta Ginelli, docente e lesmese: "I ragazzi lavoreranno a proposte e spunti". Un intervento che ha l’obiettivo di trasformare questo spazio "nella casa di tutti".
"Il progetto è un’opportunità unica per i giovani, impegnati in un processo creativo e formativo per riflettere su come i due ambiti dovranno interagire – spiega la prima cittadina –. L’obiettivo è creare un luogo aperto e inclusivo, un punto di incontro, cultura e comunità. Gli studenti si confronteranno con sfide complesse fra aspetti sociali, ambientali, economici e istituzionali, proponendo idee innovative".
E per accompagnare il percorso, l’amministrazione ha organizzato una serie di tavoli aperti a tutti, coordinati dal piano “Lombardia dei Giovani – Protagonisti del cambiamento“. Un’opportunità per chiunque di esprimere la propria opinione e contribuire alla nascita di un posto sempre più aperto e fruibile. Ci saranno anche momenti di confronto con esperti del settore, a cominciare da Antonella Agnoli, specialista in progettazione partecipata di biblioteche e spazi sociali, e l’architetto Marco Muscogiuri, incaricato dalla Giunta di disegnare proprio il nuovo tempio della cultura.
"Vogliamo attivare sinergie che stimolino la creatività e il coinvolgimento di ciascuno per creare uno spazio vitale, che possa generare benessere e arricchire la vita del borgo", sottolinea Dossola.
L’iter sarà documentato, a giugno verrà allestita una mostra finale con i risultati della partnership. Due importanti eventi sono già in programma: lunedì "rifletteremo insieme sul ruolo della biblioteca e sulle nuove prospettive che il piano intende offrire", mentre giovedì 27 saranno presentati casi di studio e altri progetti.