Gli ospedali da fantascienza. L’intelligenza artificiale in corsia

Tac e Risonanze di ultimissima generazione grazie a 4,7 milioni del Pnrr: diagnosi sempre più precise

Gli ospedali da fantascienza. L’intelligenza artificiale in corsia

Gli ospedali da fantascienza. L’intelligenza artificiale in corsia

L’intelligenza artificiale nelle Tac e nelle risonanze magnetiche. Svolta tecnologica per l’Asst Brianza che ha aggiornato il parco macchine con sedici nuovi innesti - ci sono anche mammografi, angiografi e ecografi - spalmati nei cinque poli ospedalieri che fanno capo all’azienda: Vimercate, Desio, Carate Brianza, Seregno e Giussano. Un salto in avanti per tutti, "un progetto unico – sottolinea Daniela Motta, alla guida dell’Ingegneria clinica –, grazie ai fondi del Pnrr siamo riusciti in un colpo solo a dotarci di strumenti di ultima generazione su larga scala". Dal Piano sono arrivati 4,7 milioni, le gare sono cominciate nel 2022, ora all’appello mancano soltanto due installazioni: un angiografo a Desio e un mammografo a Carate, "il resto è già in funzione". L’intelligenza artificiale dà una mano soprattutto ai pazienti più fragili, intubati o così colpiti dalla malattia da non poter rispondere come vorrebbero alle richieste, per esempio dopo un ictus. "Grazie all’algoritmo accorciamo i tempi di esposizione e otteniamo immagini nettamente migliori – spiega Daniela Trevisan, primario di Radiologia a Desio –, un connubio che ci avvantaggia dal punto di vista diagnostico". Lei e il suo staff, 16 specialisti, 23 tecnici e 4 infermieri, portano a termine migliaia di indagini l’anno. "La precisione di queste macchine è così alta che per alcuni tumori non è più necessaria la biopsia, come nel caso del cancro al fegato".

"Questi software ci aiutano soprattutto con i malati che non possono collaborare – conferma Marcello Intotero, primario di Radiologia a Vimercate e capo dipartimento aziendale –, diciamo che l’algoritmo ci mette una pezza". Le tecnologie vengono fatte rendere. "A Vimercate portiamo a termine 90mila prestazioni l’anno, siamo operativi da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 17". E ai tempi dei recuperi post Covi "due giorni a settimana andavamo avanti fino alle 22". La velocità nelle prestazioni e la qualità spinge in Brianza un esercito di pazienti anche da altre regioni. Una conferma, ma anche un problema organizzativo in tempi di lotta alle liste d’attesa. "Molti arrivano dall’hinterland milanese", ricorda Intotero. Sinonimo di qualità "spinta anche dalle attrezzature che comportano uno studio costante – aggiunge il primario –, così abbiamo maturato conoscenze su cuore, mammelle e prostata". L’Ai non intacca "il ruolo dell’uomo: senza specialisti che interpretano le immagini (a Vimercate sono in 21) e tecnici (29 più 11 infermieri) che fanno funzionare a dovere i nostri gioielli hi-tech, l’intelligenza artificiale non servirebbe a molto".