Le sonorità hawaiane dell’ukulele, lo “swing da trattoria” che guarda a Jannacci e Paolo Conte e la new wave di band, in arrivo da varie parti d’Italia, che fanno rivivere le sonorità degli anni Ottanta fondendole con nuovi sentieri sperimentali. Sono i concerti e le iniziative musicali che animeranno la settimana del Tambourine di Seregno.
Il circolo di via Carlo Tenca aprirà le sue porte mercoledì alle 21.30 con un “Laboratorio gratuito di ukulele”, un’occasione rivolta soprattutto ai più giovani per avvicinarsi all’ukulele e per condividere la passione per questo strumento che dalle Hawaii sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Ingresso libero con tessera Arci.
Venerdì alla stessa ora si accenderanno gli amplificatori del palco seregnese per il concerto de Gli Imbroglioni (foto), band trascinante che sa unire con intelligenza la grande canzone d’autore, i ritmi swing e tanta ironia, assieme a qualche tocco jazz e a un certo gusto pop: il gruppo guiderà in un viaggio che parte dalle canzoni surreali di Enzo Jannacci e arriva fino a brani propri e originali, passando per pezzi classici di Paolo Conte e Gino Paoli, successi di Cochi e Renato, Fred Buscaglione e Renato Carosone, guardando anche ad autori più recenti come Vinicio Capossela.
Ad aprire la serata ci penseranno invece gli Smitch in Blu Ray, un’energica band marchigiana che fonde in modo originale alternative-rock, funk, hip hop, chitarre in stile fusion e tocchi di nu-jazz: proporranno dal vivo i pezzi del loro ultimo album intitolato “L’eco della nostra infanzia”. Ingresso 5 euro con tessera Arci.
Sabato, infine, dalle 21 il Tambourine ospiterà il mini-festival “Brianza New Wave”, che vedrà alternarsi sul palco ben 4 tra gruppi e artisti. Si potranno così ascoltare i ravennati Schonwald, che si muovono tra dark wave, synth-pop e post-punk, con un sound ipnotico e malinconico; il duo emiliano degli Iamnoone con i loro brani in bilico tra dark wave e gothic, il lombardo Castelli con un impasto elettronico di synth-pop e new wave d’ispirazione anni ‘80, e gli abruzzesi I Malati Immaginari, con il loro electro-pop nutrito da un lato di new wave e dall’altro di influenze di marca trip hop.
A completare lo spettacolo ci saranno i dj-set di Imaginary Boy. Ingresso 10 euro con tessera Arci.
Fabio Luongo