
C’è chi ha guidato le ambulanze per decenni, chi ha formato tanti giovani entrati nell’associazione e chi ha regalato con generosità le sue notti e i suoi fine settimana per anni all’assistenza di chi ha bisogno, per riuscire a conciliare spirito di solidarietà e vita lavorativa. E poi chi ha cominciato correndo in sede appena finite le ore di scuola e ancora oggi accompagna disabili, anziani e minori in centri di riabilitazione, ospedali e case di cura. È una storia fatta di impegno e generosità quella che è stata festeggiata dalla Croce Verde Lissonese, storico sodalizio cittadino che quest’anno celebra i suoi 50 anni. Per l’occasione ha premiato i suoi veterani, i volontari che erano presenti già alla nascita dell’associazione e che ancora oggi sono in servizio. A loro è stato consegnato un riconoscimento ufficiale, così come ad altri 19 volontari che hanno tagliato i traguardi dei 45, 35, 30, 20, 15 e 7 anni in Croce Verde. I più festeggiati sono stati i 4 “grandi veterani“, le quattro persone che già erano a bordo nell’agosto del 1973. Come Sergio Fossati, alla guida dell’ambulanza per decenni. A lui si deve anche la formazione di tanti giovani che si sono avvicinati all’associazione, soprattutto nei primi anni. O come Daniele Grenati, tessera numero 19 del sodalizio, che fedele all’impegno preso 50 anni fa continua ancora oggi a effettuare i trasporti sociosanitari: quando partecipò alla creazione della Cvl aveva solo 17 anni, e in sede ci arrivava dopo la scuola, saltando i pasti ma maturando un’esperienza preziosa. Grenati ha ricoperto nel tempo diversi ruoli nell’associazione, anche quello di presidente, dal 1994 al 2001. E poi Pietro Mariani, arruolato fin dal primo giorno e che tuttora, inossidabile, è quotidianamente a disposizione.
E Antonio Vergani, che c’era già in quell’agosto ‘73 e che ancora oggi ogni giorno è in sede a scambiare quattro chiacchiere con i volontari: era uno di quel nucleo di 10 amici che smossero mari e monti per trovare le risorse necessarie a dar vita all’associazione. Con loro sono stati celebrati anche Giuseppe Vergani, che 50 anni fa lanciò l’idea di costituire la Croce Verde in città, reclutando quelli che sarebbero poi diventati i fondatori, e Carlo Mussi, che a un passo dal diventare notaio fu incaricato di stendere lo statuto della Croce, ne diventò volontario prestando servizio per decenni e ne fu pure presidente.