Gli eroi del quotidiano Vergani e la rete Tiki Taka Mille ragazzi disabili in viaggio verso l’autonomia

Il coordinatore del progetto insignito Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica "Cambiamo il punto di vista: non più solo persone di cui occuparsi, ma risorse per tutti"

Migration

di Cristina Bertolini

Ha una passione per il volontariato nata quasi sui banchi di scuola Giovanni Vergani, insignito Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella, che ha premiato i trenta eroi del quotidiano per "l’impegno civile, la dedizione al bene comune e la testimonianza dei valori repubblicani". La cerimonia ufficiale si svolgerà il 24 marzo al Quirinale. È stato premiato "per la sua attività di coordinatore di iniziative volte a individuare opportunità e percorsi di inclusione per le persone disabili".

Vergani è il coordinatore della Rete Tiki Taka - Equiliberi di essere, iniziativa partita dal 2017 come progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo, per l’inclusione delle persone con disabilità, a cura della Cooperativa Novo Millennio di Monza.

"Fin da ragazzino mi sono occupato di disabilità – ricorda Giovanni Vergani –. A 15 anni sono entrato a far parte del Movimento Fede e luce della Parrocchia San Giuseppe di Milano, che si occupava di assistenza ai disabili, fra iniziative e tempo libero. Poi ho studiato Scienze dell’educazione e sono diventato educatore. Da lì nel 1997 ho lavorato con la Cooperativa sociale Farsi prossimo di Milano nel settore assistenza ai malati psichici e poi dal 2000, quando mi sono trasferito a Monza, sono ritornato al settore di aiuto ai disabili che già mi aveva affascinato da ragazzino, entrando nello staff di educatori del Centro diurno disabili Arca".

Erano gli anni in cui i progetti per disabili da iniziative volontaristiche cominciavano a strutturarsi in vere e proprie organizzazioni. Così dal 2009 il progetto Arca è diventato Arconauta, il centro diurno della cooperativa sociale Novo Millennio, nel quale Giovanni Vergani segue in particolare la fascia 15-20 anni, quella degli adolescenti.

"Sono responsabile dell’area disabilità di Novo Millennio, che dal 2017 ha avviato il progetto Tiki Taka, per dare spazio a relazioni e legami, per sviluppare il valore delle persone disabili. Offriamo loro la possibilità di sperimentare l’indipendenza abitativa, occasioni di trovare un lavoro, di incontro e sviluppo di proposte artistiche, sport e cultura". Dapprima, come ricorda Vergani, il progetto è piaciuto a Fondazione Cariplo, che dal 2017 ha deliberato di finanziarlo per tre anni (per circa 300mila euro complessivi).

Non si tratta di una singola associazione, ma di una serie di aggregazioni su tutto il territorio, che ad oggi comprende 30 enti e associazioni che insieme alle persone con disabilità individuano per loro occasioni di autonomia in 12 Comuni, in più di 250 organizzazioni e agenzie educative raggiunte che si occupano di circa 1000 persone con disabilità, coinvolgendo 830 famiglie, con l’aiuto prezioso di 250 volontari.

Per questo Fondazione Comunità Monza e Brianza ha deciso di raccogliere il testimone, formalizzando una vera e propria rete. Nel frattempo hanno aderito anche 55 aziende in cui i ragazzi disabili vengono accompagnati e progressivamente inseriti. Ad oggi sono attivi 250 tirocini e 50 ragazzi sono stati assunti. La Rete Tiki Taka costituisce un mondo a fianco della disabilità. "Per questo – tiene a precisare Giovanni Vergani, ad oggi coordinatore della rete – accolgo con piacere l’onorificenza che però va all’intera organizzazione, come riconoscimento del lavoro di tutti. Vogliamo costruire percorsi ed opportunità dentro le nostre comunità territoriali che modifichino la visione diffusa sulla disabilità: non più solo persone di cui occuparsi, ma risorse per tutta la comunità, da far esprimere e valorizzare".