Gita al lago, muore un centauro Grave la moglie sessantenne

La coppia viveva a Camparada, l’incidente contro un’auto ieri pomeriggio nei pressi di Varenna. A Renate un 24 enne si è schiantato alla guida di una moto con targa taroccata e senza assicurazione.

Gita al lago, muore un centauro  Grave la moglie sessantenne

Gita al lago, muore un centauro Grave la moglie sessantenne

di Daniele De Salvo

Lui è morto, lei è ricoverata in condizioni disperate. A perdere la vita ieri pomeriggio su un rettilineo della Sp 72 a Fiumelatte di Varenna pomeriggio è stato Francesco Panighi, 64enne di Camparada.

Con la moglie Loredana Confalonieri, di 3 anni più giovane, stava compiendo il classico giro del lago di Como in sella alla loro nuova Aprilia Tuono V4, lui alla guida, lei dietro, quando un 63enne alla guida di una Bmw serie 2, su cui viaggiava anche una 62enne, gli ha tagliato la strada per immettersi sulla provinciale. L’impatto è stato violento: la Bmw si è sollevata da terra e ha compiuto un testacoda, mentre Francesco e Loredana sono finiti a terra. La moto, in seguito allo scontro, si è incendiata. Quando sono arrivati i soccorsi il centauro era già morto, sia per i traumi, sia per le profonde ustioni. La moglie, in arresto cardiaco, è stata rianimata, intubata e trasferita d’urgenza con l’eliambulanza all’ospedale di Circolo di Varese, dove è stata subito operata.

Lotta invece in ospedale il centauro di 24 anni che sabato sera a Renate si è schiantato contro un’auto in sella ad una moto con la targa taroccata e senza assicurazione né revisione. Ora è ricoverato in prognosi riservata al San Gerardo di Monza.

Il centauro di Rogeno, in provincia di Lecco, sabato sera in via dei Cariggi a Renate si è fiondato a tutta velocità contro una macchina che arrivava dall’altra parte. È stato lui ad invadere la corsia opposta, proprio perché correva troppo e, all’uscita di una curva non è più riuscito a tenere la giusta traiettoria.

Il 24enne è stato soccorso dai sanitari dell’eliambulanza di Areu di Como perché le sue condizioni sono parse subito molto gravi. Era in sella ad una Ducati Monster a cui aveva contraffatto la targa. Inoltre circolava sia senza assicurazione sia senza revisione. Per questo i carabinieri di Besana Brianza, nonostante sia ancora ricoverato, lo hanno denunciato. L’accusa per lui è falsificazione, alterazione e manomissione di targhe. I militari lo hanno pure multato per circolazione con veicolo privo di assicurazione e senza revisione, eccesso di velocità, guida pericolosa e ancora altre infrazioni al codice della strada. È uscito invece miracolosamente illeso dallo scontro l’incolpevole 51enne di Mariano Comense al volante dell’Audi A1 contro cui si è fiondato il 24enne.