Giro di vite sul mattone, addio ‘bonus cemento‘

La nuova urbanistica a Monza: riduzione della premialità sul recupero di aree dismesse e un Pgt a consumo di suolo negativo

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di Martino Agostoni

Il primo obiettivo è togliere entro gennaio i ‘bonus cemento‘ previsti negli ultimi anni e poi partire a febbraio con la realizzazione della nuova variante al Pgt a consumo di suolo negativo.

È il percorso dell’urbanistica dell’era Pilotto, un indirizzo per cambiare le previsioni di sviluppo della città nei prossimi 5 anni che sta portando avanti l’assessore al Governo del territorio Marco Lamperti. E i passi per il governo cittadino di centrosinistra sono da un lato ridurre o cancellare le premialità introdotte durante l’amministrazione Allevi per stimolare l’edilizia e il recupero delle aree dismesse, e dall’altro rivedere gli strumenti urbanistici vigenti, dal Documento di Piano al Piano delle Regole del Pgt, per aumentare gli interventi di rigenerazione urbana. "L’obiettivo, come scritto nel programma elettorale del sindaco – spiega Lamperti – è realizzare una variante al Pgt a consumo negativo attraverso la rigenerazione dei comparti dismessi. Tra gennaio e febbraio dovremmo riuscire a dare l’annuncio dell’avvio della procedura di variante del Pgt che vorrei approvare entro metà mandato". Da modificare ci sono le previsioni e le regole del Pgt del 2017, con la possibilità di nuovo consumo di suolo per oltre 84mila metri quadrati, a cui nel 2021 si è aggiunta la variante dell’ex assessora Martina Sassoli che "è stata tutt’altro che light come invece dicevano – commenta Lamperti –. Con la precedente amministrazione sono stati introdotti meccanismi di premialità per chi avvia interventi di recupero che danno il massimo consentito, con sensibili aumenti di volumi e superfici, fino al 20-25% in più secondo le norme regionali. Facciamo partire la variante al Pgt a febbraio, perché ora la priorità è disinnescare questo sistema, ridurre le premialità e introdurre delle zone di esclusione di questi bonus previsti dalle norme regionali. L’obiettivo è portare la delibera in Consiglio comunale entro gennaio. Sarà il primo intervento dell’amministrazione per limitare la cementificazione".

E poi cambiate le previsioni del passato, per Lamperti bisognerà avviare le modifiche per il futuro. "La variante che intendiamo realizzare ha l’obiettivo di raggiungere un saldo negativo di consumo di suolo. Vuol dire che una volta che sarà approvata prevederà per i 5 anni in cui sarà in vigore non solo un consumo di suolo inferiore ma anche rigenerativo rispetto a quanto previsto dal Pgt del 2017". Resta da comprendere come il nuovo indirizzo verrà recepito dai proprietari delle grandi aree dismesse della città e dagli operatori. "È un periodo di tale vivacità per il settore che ora non servono incentivi – dice l’assessore – Monza oggi ha il ruolo di Porta Nord di Milano e attira molti interessi. Ogni settimana incontro o ricevo proposte da almeno una ventina di operatori, tutti interessati a investire in città. C’è tanta richiesta ed è un processo che va governato: il recupero delle aree dismesse va bene ma per noi va massimizzato l’interesse pubblico".