REDAZIONE MONZA BRIANZA

Giorgia, la leonessa Alfiere della Repubblica

La perdita della gamba non ha frenato il suo amore per la ginnastica ritmica. A 13 anni la ragazzina di Muggiò è stata premiata dal Presidente Mattarella

"Quando l’ho saputo sono rimasta piacevolmente sorpresa", dice Francesca Cariello, la mamma di Giorgia Greco, la 13enne di Muggiò nominata Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella.

Per il suo esempio di coraggio, forza e determinazione, nel proseguire l’attività sportiva preferita – la ginnastica ritmica – nonostante un tumore osseo che all’età di 7 anni le è costato l’amputazione di una gamba.

"Lei invece non poteva proprio crederci - aggiunge la mamma -. Siamo veramente felici perché tutta la fatica e i sacrifici di questi anni vengono riconosciuti". Giorgia, che è arrivata anche alla finale del noto programma tv Italia’s Got Talent, ha solo 13 anni ma ha già dovuto superare molti ostacoli nella sua vita. La sua passione per la ginnastica ritmica è stata più grande di qualsiasi difficoltà, spingendola oltre i suoi limiti per dare vita a delle perfomance fuori dall’ordinario.

Ha iniziato a 4 anni ed è stato amore a prima vista: le ore in palestra, le cadute e la sfida continua l’hanno sempre spinta ad andare avanti.

L’intervento chirurgico, le terapie e i ripetuti controlli medici non hanno fatto perdere a Giorgia la passione per la ginnastica e lei ha lottato strenuamente per continuare a praticarla.

È riuscita nel suo obiettivo entrando nella compagnia Sesto Ritmic Dreams di Sesto San Giovanni. Abbinando l’impegno sportivo allo studio, attualmente presso l’Accademia di estetica di Monza. "Solare e ben disposta verso il prossimo, Giorgia è un esempio di determinazione e coraggio per i coetanei e per tutti coloro a cui la vita ha imposto una battuta di arresto - la motivazione del riconoscimento -. Negli ultimi anni ha partecipato al progetto React sostenuto da ‘’Con i bambini’’ e anche in questo contesto si è distinta per il suo sorriso e la sua sensibilità".

"Lei si allena tre volte la settimana in palestra - racconta la mamma -, ogni tanto si deve fermare per il sovraccarico sul ginocchio sinistro e si innervosisce. È abituata a dare sempre il massimo, non risparmiandosi mai. Cerca sempre di fare tutti gli esercizi che fanno le sue compagne. C’è stato anche qualche mese che era stanca e ha un po’ tentennato, ma poi ha ripreso con la stessa grinta di sempre. La ginnastica del resto è parte integrante della sua vita: il suo sogno è poter gareggiare con le ragazze normodotate".

Un grande esempio di forza di volontà, determinazione, spirito di sacrificio che non è passato inosservato al Presidente della Repubblica.