Gerosa si dimette dal parlamentino:: "In Consiglio menzogne e silenzi"

DESIO «Ho assistito alla trasformazione di uno spazio di rappresentanza democratica in un...

Gerosa si dimette dal parlamentino:: "In Consiglio menzogne e silenzi"

Gerosa si dimette dal parlamentino:: "In Consiglio menzogne e silenzi"

"Ho assistito alla trasformazione di uno spazio di rappresentanza democratica in un postribolo, dove dignità istituzionale ed etica pubblica, così come verità e competenza politica, si sono rivelati beni sempre più scarsi". Ha usato una metafora destinata a far discutere, l’ormai ex assessore ed ex consigliere del Pd Giorgio Gerosa, che ieri mattina ha deciso di protocollare le sue dimissioni. Una decisione forte, che scuote non solo il centrosinistra, del quale Gerosa è stata una delle principali anime nell’ultimo decennio, ma pure la maggioranza, sferzata dalle sue dure accuse. Sono tre le motivazioni che Gerosa allega alla sua decisione: "La prima è che ormai ritengo il Consiglio comunale un organismo svuotato di qualunque senso e prospettiva... uno svuotamento sistematico promosso dalla maggioranza. L’istituzione è stata da loro calpestata in ogni modo possibile: menzogne, silenzi, risposte inadeguate o assenti, compressione o soppressione degli spazi di discussione e controllo, rifiuto di confrontarsi. Irrisione al posto del dialogo, strafottenza al posto dell’ascolto". Si riferisce prima agli intricati accordi pre-elettorali, poi agli equilibrismi della maggioranza: "L’alleanza ipocrita tra il Sindaco finto-civico Gargiulo e il Presidente del Consiglio finto-moderato Arosio, che ha consegnato la città in mano all’ottusità della Lega, continuerà a svuotare di significato l’assemblea comunale - dice -. Come conseguenza, ogni reale confronto sarà impossibile.

Né si possono attendere sussulti d’orgoglio da parte dei consiglieri comunali di maggioranza, che, chi per debolezza chi per convenienza, non scenderanno mai volontariamente da questo treno in folla corsa verso il niente". La seconda motivazione "sta nella consapevolezza che nessun risveglio civico può essere generato tra le pareti di questo Consiglio comunale. Il resto della città, pur maturando una crescente consapevolezza del baratro in cui è precipitata, si terrà lontano dalla contesa, per noia o fastidio". Infine, la motivazione più personale di fare "un passo di lato, dopo 12 anni". "Rimarrà una risorsa importante per il nostro circolo - commenta il segretario Filippo Violante -. A lui va un sincero ringraziamento per non essersi risparmiato". Subentrerà Jenny Arienti subentrerà.

Alessandro Crisafulli