Ciclone Gelsia, i vertici si dimettono

Corruzione e turbativa d’asta, il presidente Giordano lascia seguito da Boneschi e Borgato

Francesco Giordano, presidente di Gelsia

Francesco Giordano, presidente di Gelsia

Seregno (Monza Brianza), 8 febbraio 2018 - Sono arrivate ufficialmente nel primo pomeriggio di ieri, le dimissioni dei vertici di Gelsia. Il primo a lasciare la carica è stato Francesco Giordano presidente di Gelsia Srl. A cascata sono annunciate anche quelle del presidente di Aeb, la capogruppo, Alessandro Boneschi e del presidente di Gelsia Ambiente, Massimo Borgato.

Poche ore prima a invocare un passo indietro era stato Tiziano Mariani della lista civica Noi per Seregno. "Assistiamo basiti - ha tuonato Tiziano Mariani - a una presunta pesante inchiesta giudiziaria sul gruppo Aeb Gelsia, su alcuni suoi amministratori e dirigenti. Nel seguire l’evolversi dei fatti, non ci possiamo esimere da constatare che costituirebbero elemento sussidio al fare chiarezza, le dimissioni immediate delle persone che hanno ricevuto avvisi di garanzia, in modo da permettere loro di potersi difendere nei luoghi appropriati senza mettere a repentaglio la credibilità e la necessaria vita amministrativa e industriale del gruppo". "In mancanza di tale atto di coerenza e rispetto del gruppo Aeb Gelsia e della Città di Seregno - ha continuato il leader della lista civica seregnese -, ci sembra opportuno che il Commissario prefettizio solleciti ai destinatari dei provvedimenti di indagine questo atto. Anche una presa di posizione dei Consigli Comunali dei Comuni soci di Aeb Gelsia sarebbe oltremodo opportuna, riappropiandosi in pieno del ruolo di vigilanza che compete loro".

Anche gli alti vertici del Pd provinciale, molto preoccupato per le ipotesi di reato per corruzione e turbativa d’asta ipotizzati dalla magistratura monzese. "La notizia che i vertici delle società che fanno parte del gruppo Gelsia, controllato a maggioranza da Aeb e quindi dal comune di Seregno siano indagati per corruzione e turbativa d’asta è estremamente preoccupante. Si parla di società patrimonio dei cittadini della nostra Provincia, e di servizi relativi alla gestione di servizi pubblici sui quali non ci deve essere nessun sospetto - hanno spiegato i vertici provinciali del Partito Democratico di Monza e Brianza - A fronte di questa situazione, che si configura come un nuovo capitolo dell’indagine che ha portato alle dimissioni della giunta di Forza Italia e Lega del comune di Seregno, il Partito Democratico di Monza e Brianza esprime una forte preoccupazione e chiede chiarezza e trasparenza a tutti i soggetti coinvolti. Confidiamo nell’azione della magistratura e del commissario prefettizio del Comune di Seregno, affinché si chiariscano le responsabilità penali e si ristabilisca un clima di trasparenza e fiducia tra i cittadini e i beni pubblici».