Torna il gelato alla Canonica: al bancone ancora Carla, 92 anni

Operazione nostalgia al locale di via Emanuele Filiberto, aperto nel 1955 e chiuso per 24 anni: dal re dei pizzaioli Corrado Scaglione l’idea di coinvolgere la vecchia proprietaria: "Una seconda madre"

Carla Nova, 92 anni, riapre la sua gelateria chiusa da 24 anni e fondata col marito Iseo

Carla Nova, 92 anni, riapre la sua gelateria chiusa da 24 anni e fondata col marito Iseo

Canonica di Triuggio (Monza e Brianza) - Nella giornata di oggi, in un vecchio stabile di via Emanuele Filiberto 1, a Canonica Lambro aprirà la saracinesca di un “nuovo“ esercizio commerciale, una gelateria. Ma dentro non ci saranno soltanto gelati – pur buoni c’è da scommetterci – ma ci sarà soprattutto un viaggio nella memoria. Perché la prima volta che quella gelateria aveva aperto era stato sessantasette anni fa. Nel 1955. E dietro il bancone, allora come incredibilmente anche oggi, ci saranno gli occhi sorridenti di una donna. Carla Nova, oggi novantasue primavere alle spalle. "Ma non preoccupatevi, non è la faremo stancare troppo, ma dietro c’è soprattutto amore e nostalgia" spiegano dalla Gelateria Iseo.

Perché Carla ci sarà il primo giorno e tutte le volte che vorrà, ma non per preparare i gelati come ai vecchi tempi o per servire i clienti. Ci sarà soprattutto come testimonial di se stessa e di un’epoca. A decidere di aprire la gelateria della Canonica è un altro personaggio storico della ristorazione a Triuggio: stiamo parlando di Corrado Scaglione, un pizzaiolo. Anzi , il re dei pizzaioli, capace in pochi anni di conquistare con la sua Enosteria Lipen allori nazionali e internazionali per le sue pizze (è stato campione del mondo, più volte indicato dalla guida prestigiosa del Gambero Rosso), membro di spicco dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. Un’istituzione anche nel capoluogo partenopeo.

E che ci fa con una gelateria? "L’idea di coinvolgere la signora Carla e di aprire dopo ventiquattro anni questa gelateria non risponde a logiche di business - premette - ma sentimentali, emozionali. Quel posto per chi è cresciuto a Triuggio occupa un posto nel cuore, alla sera per anni, d’estate, tutti i ragazzi dei dintorni si ritrovavano per mangiare un gelato e fare quattro chiacchiere in compagnia. Purtroppo, dopo la morte di Iseo (di qui il nome dell’esercizio commerciale, L’iseo, ndr ) Lissoni, il marito della signora Carla, la gelateria aveva imboccato la strada che l’avrebbe portata alla chiusura o quasi, e da allora nulla era riuscito a occuparne il posto. Finché non ci è venuto in mente di provare a rimetterla in piedi: in fondo ero amico e compagno di scuola di Simonetta, la figlia della signora, quasi una seconda mamma per molti di noi. L’idea ha raccolto subito il loro entusiasmo.​ E allora eccoci qui con i miei soci Federica, Jimmy e mia moglie Francesca, in questa nuova avventura. Sono felice, stiamo facendo rivivere un pezzo della nostra storia".