Monza, botte e minacce per rubare un peluche

Grottesca aggressione in un negozio di giocattoli di corso Milano

Un gatto di peluche

Un gatto di peluche

Monza, 14 gennaio 2020 - Si può commettere una rapina per un animale di peluche? Evidentemente sì, come dimostra il grottesco episodio accaduto l’altro pomeriggio in un negozio di giocattoli di corso Milano. Un italiano, visibilmente alticcio, è entrato assieme alla sua ragazza e, dopo aver percorso le corsie del negozio, ne è uscito senza acquistare nulla. Ma con un vistoso rigonfiamento sotto il giubbotto. Un commesso, insospettito, è uscito con lui dal negozio chiedendogli di restituire quanto rubato. L’uomo l’ha però presa decisamente male: ha estratto dal rigonfiamento un peluche, lo ha gettato a terra e ha apostrofato il commesso: "Se lo prendi ti stacco la testa, lascia il peluche a terra e non ti faccio niente".

Il giovane cassiere, senza farsi per nulla intimidire, ha disobbedito agli ordini, ha raccolto lo stesso il peluche e ha fatto per rientrare in negozio mettendosi al riparo. Non l’avesse mai fatto, dato che ha suscitato la reazione rabbiosa del ladro... Che gli ha strappato la tasca del giubbotto da lavoro che indossava (senza però riuscire a impadronirsi del peluche) e ha preso a calci e schiaffi il commesso minacciandolo con la frase: "Mi ricordo della tua faccia". E se l’è poi data a gambe. La polizia intervenuta sul posto con la Squadra Volante ha raccolto la denuncia e analizzerà a questo punto i filmati delle telecamere per individuare il rapinatore. Il peluche costava 30 euro. Ed era un gatto.