ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Fusione storica: BrianzAcque e Bea si uniscono in una nuova multiutility

BrianzAcque e Bea si fondono per creare una multiutility che gestirà servizi idrici e di igiene ambientale in Brianza.

L’unione fra le due società pubbliche punta alla gestione integrata del servizio idrico e d’igiene ambientale

L’unione fra le due società pubbliche punta alla gestione integrata del servizio idrico e d’igiene ambientale

Un brindisi all’Hotel de la Ville di Monza sancisce una fusione storica. BrianzAcque e Bea (Brianza energia ambiente) diventeranno un’unica multiutility, che si occuperà sia di gestione integrata del servizio idrico, sia del servizio di igiene ambientale. La nuova nascita è stata annunciata dal presidente di BrianzAcque Enrico Boerci e dal presidente di Bea Mario Carlo Novara.

Le due società partecipate costituiranno un gruppo da 265 milioni di euro, con oltre 400 dipendenti, 56 comuni soci, e destinato a semplificare e ottimizzare il panorama del servizio pubblico in Brianza.

"Il risultato che oggi festeggiamo è frutto di un lavoro attento e silenzioso che va avanti da mesi – hanno spiegato i presidenti Boerci e Novara –. I comuni soci delle due aziende e la Provincia hanno incoraggiato a lungo un’operazione di questo genere, ma per raggiungere l’obiettivo abbiamo preferito optare per un percorso ponderato, facendo tesoro delle esperienze passate e valutando con attenzione tutte le criticità tecniche che avrebbero potuto inficiare le buone intenzioni".

Le cautele però, sono servite semplicemente a dare conferma che l’aggregazione fosse possibile. "Possiamo dire di aver concluso le verifiche preliminari del progetto – chiariscono ancora i due presidenti –, ora ci aspetta una fase tecnica che si esaurirà a fine febbraio, lasciando campo aperto alla nascita di una nuova realtà territoriale ancora più solida, efficiente e funzionale".

Il progetto di aggregazione tra le due società risponde a un preciso mandato dell’assemblea dei soci di BrianzAcque del maggio 2024 e di quello dell’assemblea dei soci di Bea al momento del suo insediamento nel 2022. In entrambi i casi, la volontà dei soci punta a integrare la gestione del servizio di igiene ambientale con quello dell’idrico in capo a un unico soggetto interamente pubblico.

Sulla scorta di quest’indicazione è stata già posta in essere un’attività di due diligence sfociata nel Cda congiunto, e nella decisione di dare avvio al percorso aggregativo.

La necessità dell’aggregazione è innanzitutto derivata dall’esigenza di conseguire economie di scala e di scopo, e di ottimizzare i servizi locali di pubblica utilità. A livello industriale la sinergia si tradurrà in una connessione tra gli impianti di depurazione delle acque e di trattamento dei rifiuti, con un utilizzo circolare in grado di valorizzare l’energia prodotta dall’uno a beneficio dell’altro.

L’iter del percorso di aggregazione verrà reso noto, nei suoi vari passaggi, attraverso una campagna di comunicazione mirata nei prossimi mesi. In tutta probabilità l’ufficializzazione della nuova multiutility sarà entro marzo 2025.