Furbetti del reddito di cittadinanza, 30 denunciati a Monza: si fingevano nullatenenti

I carabinieri hanno sventato una truffa da oltre 200mila euro. Tra i denunciati anche stranieri che si trovavano in Italia da pochi mesi e avevano dichiarato di essere residenti da almeno 10 anni

Reddito di cittadinanza,  truffatori  smascherati dai carabinieri

Reddito di cittadinanza, truffatori smascherati dai carabinieri

Monza, 15 Novembre 2021 - I carabinieri della Compagnia di Monza hanno sventato una truffa da oltre 200mila euro sul reddito di cittadinanza, denunciando 30 persone. I militari, nel corso di controlli mirati a verificare la reale sussistenza dei requisiti dei percettori del reddito di cittadinanza, hanno controllato dallo scorso settembre oltre 300 cittadini residenti a Monza, accertando che 30 di loro beneficiavano del sussidio abusivamente. Per svelare la truffa i carabinieri hanno svolto indagini patrimoniali sui redditi dei beneficiari e dei rispettivi nuclei familiari, ma anche approfondimenti su altri requisiti richiesti quali cittadinanza, soggiorno, certificati dei carichi pendenti e condanne, confrontando i dati con la documentazione fornita dall'Inps di Monza. Si è scoperto che numerosi sono stati i casi di attestazione fittizia sui componenti dei nuclei familiari, con genitori che dichiaravano falsamente figli a carico, oppure omettevano di riferire sui redditi percepiti dai propri congiunti, in modo da alterare i parametri Isee.

Frequente anche il ricorso a false attestazioni di essere nullatenente mentre i percettori del sussidio e i familiari risultavano proprietari di beni e anche immobili. Scoperto anche un intero nucleo familiare in cui ogni componente percepiva il reddito di cittadinanza nonostante fossero proprietari di immobili, tra cui anche alcuni fuori dalla Provincia di Monza e Brianza. Tra le truffe, scoperte anche quelli di cittadini stranieri che attestavano di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, malgrado molti di essi fossero arrivati solo da qualche mese.