Monza, addio a mister Frosio il "ragazzo" del Casignolo

Nel Duomo di Monza le esequie dell’ex calciatore e allenatore. A rendergli omaggio l’ad del Monza Adriano Galliani e Beppe Marotta della Juve

 Giovanni Stroppa con Roby Fontanini e Michele Giambelli

Giovanni Stroppa con Roby Fontanini e Michele Giambelli

Monza - Un lungo applauso ha salutato l’uscita dal Duomo del feretro. C’era tanta gente ieri pomeriggio a Monza per l’ultimo saluto all’ex calciatore, allenatore e, negli ultimi anni, apprezzato opinionista tv Pierluigi Frosio scomparso domenica all’età di 73 anni. Nato al Casignolo, da calciatore si ricorda il suo decennio nel Perugia (dove verranno intitolati a suo nome gli spogliatoi dello stadio Curi), a Monza portò la squadra in B nell’87, allenò anche in serie A l’Atalanta.

E ovviamente ieri ai funerali celebrati dall’arciprete di Monza, monsignor Silvano Provasi, non poteva mancare una delegazione del club biancorosso guidata dall’amministratore delegato Adriano Galliani e dall’allenatore Giovanni Stroppa, che proprio con Frosio in panchina conquistò giovanissimo la serie B. In rappresentanza della squadra c’era Mario Sampirisi, per il settore giovanile Roberto Colacone e Vincenzo Iacopino. Poi ovviamente tanti tifosi, i più attempati ma anche i ragazzi della Curva Pieri e tanta gente comune.

Non sono mancate le personalità del mondo del calcio a partire dall’a.d. dell’Inter Beppe Marotta, dirigente della promozione in B di Frosio. C’era anche l’ex bomber di Monza, Juve, Lazio e della Nazionale Pierluigi Casiraghi, che con Frosio conquistò il primo alloro. E poi l’ex giocatore del Milan e procuratore Oscar Damiani, il dirigente del Milan di Berlusconi Silvano Ramaccioni e l’ex tecnico del Monza, il bresciano Giovanni Trainini. In Duomo anche il sindaco di Monza Dario Allevi.