ROBERTO SANVITO
Cronaca

Marco Frattini: gli ostacoli della vita li supera di corsa

Dalla disabilità dell'udito alle vittorie nella corsa: dopo sei titoli italiani, l'atleta di Meda si è inventato il primo social running

Marco Frattini

Meda (Monza e Brianza), 19 aprile 2015 - Non è semplice fare una stima precisa di quanti siano i runner nel nostro Paese. Secondo l’Istat gli italiani che corrono abitualmente sono circa cinque milioni. Ma essere runner è un’altra cosa. Secondo "Correre", il mensile di riferimento del settore, quelli veri, che si allenano con un certo criterio, sono 2.2 milioni, di cui l’80% partecipa agli eventi ufficiali.

A Meda vive uno di loro, si chiama Marco Frattini, ha 38 anni e oltre a correre (e vincere) ha fatto e tuttora fa un sacco di cose.

Nel 2006 ha perso completamente l’udito, ma questo handicap non l’ha di certo fermato. Chiaro, molte cose che faceva prima non può più farle. Ma le ha semplicemente sostituite con altro. Prima suonava in una boy-band, era un chitarrista eclettico oltre che apprezzato fonico, nel 2007 si è laureato in odontoiatria e protesi dentaria, ha esercitato fino al 2013, l’anno del secondo intervento all’encefalo ma anche l’anno in cui si diploma Chef, iscritto all’Associazione Professionale Cuochi Italiani.

Nel frattempo ha quasi sempre corso (ma anche praticato il tennis e lo sci…), la scintilla nel 2002, la folgorazione nel 2006 con la prima maratona di Milano e poi anche qualche bella soddisfazione come i sei titoli italiani (tre nella maratona e tre nel cross sotto l’egida della Federazione Sport Sordi Italia) e quattro mondiali di categoria per medici e odontoiatri conquistati alla Marcialonga Running. E un sogno, le Paralimpiadi.

"Dopo l’intervento del 2013 mi piacerebbe ritornare ai miei livelli, ovvero le 2h 48’ in maratona e provare a scendere – dice Marco -. E’ un anno che lo dico, si tratta di ridare la giusta priorità alla corsa. Se prima facevo 200 Km a settimana ora faccio fatica a trovare mezz’ora per uscire a correre…".

Impossibile fare tutto, anche per chi dorme solo quattro ore a notte ma ha da valorizzare un brand che sintetizza tutte le sue attività: si chiama "Iovedodicorsa" e include la sua carriera di scrittore (due libri all’attivo), le coloratissime bandane che disegna e, da poco, anche il nuovo social network (con relativa App) CiaoRunner da lui ideato, il primo per gli appassionati della corsa.

COME È NATA l’idea di un social running? «Sono un maratoneta e giro in lungo e in largo per l’Italia: dovendomi allenare quotidianamente spesso lontano da casa a volte si vorrebbe correre con qualcuno, ma non è facile. Ecco qui che arriva l’illuminazione: mettere in contatto runners di qualsiasi specie e livello ovunque ci si trovi. Avendo bisogno di qualcosa sempre a portata di mano di tutti, le app sono perfette per questo scopo». Attualmente gli iscritti sono quasi 600 «…ma l’obiettivo è arrivare a quota 5mila entro l’estate, poi si vedrà» dice Marco. Una app con più funzioni: «cerca runners», «crea una corsa» e «bacheca corse», tre utility che permettono di localizzare e individuare i runner e le corse e organizzare gare o allenamenti a cui poter partecipare. Ogni utente dispone di una pagina con il proprio profilo, dove inserire foto, informazioni, inviare e ricevere messaggi e, naturalmente, archiviare le proprie performance atletiche. Ma, quando può, Marco dove si allena? «Abitando a Meda mi alleno soprattutto al parco della Porada a Seregno, poi si passa a Milano al campo XXV Aprile dove c’è il mio coach Giorgio Rondelli, le montagne della Brianza - Cornizzolo, Pian del Tivano, San Primo - e d’estate si va in altura a Livigno passando da Bormio. Anche il mare di Lignano Sabbiadoro e Alassio danno il loro contributo alla causa podistica». Cercatelo da quelle parti. Anzi, andate su CiaoRunner, iscrivetevi, scaricate l’App gratuita e organizzate un allenamento con lui…