ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Giulia Callari, la fiorista che decora i “pancioni”: sei donne incinte protagoniste

Dopo aver abbandonato il mondo della moda, si è dedicata a vendere rose e margherite. E ha scelto di lanciare un messaggio a chi sta per diventare mamma fra paure ed emozioni

Giulia Callari mentre decora un pancione

Carate Brianza (Monza) –  Ha deciso di lanciare un messaggio forte e chiaro, attraverso la delicatezza dei fiori. Un messaggio per un maggiore sostegno alle neo-mamme, spesso alle prese con un “bouquet” di problemi e difficoltà, a cavallo tra gravidanza e parto: emotivi, psicologici, famigliari, lavorativi. Lo ha fatto con la sua specialità della casa, i fiori appunto, e la creatività che la contraddistingue nella sua attività quotidiana in negozio e sui social. Un progetto sociale e di marketing insieme, quello di Giulia Cullari, giovane di Carate, regina del Mercatino dei Fiori in via Mosè Bianchi. Un’idea che ha messo in campo in questi giorni, in previsione della Festa della Mamma, del 14 maggio.

E ha coinvolto proprio sei future mamme della zona per decorare il loro pancione con i colori dei suoi fiori. E per ascoltare e mettere nero su bianco, con l’aiuto dell’amica Claudia Florian, le loro storie: sensazioni, criticità, aspettative, dubbi, richieste. "Per la Festa della Mamma - racconta la fiorista, che alcuni anni fa ha lasciato il mondo della moda per salvare l’attività dei genitori - ho deciso di raccontare delle storie di donne in gravidanza o che hanno appena partorito, per rendere partecipi tutti dei pensieri, delle paure e delle emozioni che hanno provato questa esperienza. Durante le interviste, ho avuto la possibilità di decorare le loro pance, applicando dei fiori. La scelta di applicare i fiori è nata per valorizzare e rendere unici i cambiamenti che la pancia ha durante i mesi della gravidanza".

Ne è uscito un lavoro bello, intenso e utile insieme. "È stato interessante e molto stimolante per me - aggiunge - perché mentre decoravo il loro pancino con dei bellissimi fiorellini, ho avuto modo di imparare moltissime cose sulla maternità. Sono usciti diversi argomenti: ad esempio come ci si sente quando il corpo inizia a cambiare, come sia stato meraviglioso scoprirlo, quando realizzi che sta succedendo davvero e quanto può essere magico. Mi hanno raccontato cosa vuol dire essere mamma o diventarlo nel 2023: ci siamo evoluti sì, ma manca ancora moltissima strada, come vieni giudicata, guardata e come ci si sente a rapportarsi con altre donne che a loro volta sono diventate mamme, magari in epoche diverse da oggi".