Finti annunci, vere truffe: presa la banda delle auto

Quattro italiani arrestati a Vimercate per truffe online legate alla vendita di auto. Coinvolti almeno 25 persone in un'associazione criminale con guadagni illeciti di oltre 50mila euro. Operazione condotta dai Carabinieri.

Finti annunci, vere truffe: presa la banda delle auto

Finti annunci, vere truffe: presa la banda delle auto

Oltre 50mila euro di guadagni illeciti. Tramite truffe messe in atto ai danni di almeno 25 persone. Che volevano solo comprare un’auto. E si sono invece trovati spogliati di corposi acconti, senza ricevere nemmeno…una ruota. Per questo raggiro sono stati arrestati quattro italiani, tutti già noti alle forze dell’ordine. Sono finiti in carcere un 54enne e un 34enne, domiciliati nei comuni di Dalmine (BG) e Bergamo; obbligo di dimora invece nei comuni di Burago di Molgora e Capriate San Gervasio (BG) nei confronti di un 50enne e di una 49enne. A carico di ulteriori 8 soggetti, indagati come complici, si procede in stato di libertà. L’operazione è stata portata avanti dalla Compagnia carabinieri di Vimercate, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Monza su richiesta della Procura.

Le persone sono tutte gravemente indiziate dei reati di associazione per delinquere, truffa, sostituzione di persona e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. L’indagine inizia nel novembre 2022 dalla denuncia del titolare di una carta PostePay che aveva notato sul proprio estratto conto alcuni movimenti anomali e ha consentito inizialmente di individuare nel figlio l’autore delle operazioni non riconosciute, e di verificare che esse erano correlate ad accrediti operati da persone risultate vittime di truffe online mediante la pubblicazione di finti annunci “esca“ su note piattaforme virtuali dedicate alla compravendita di auto. Le vittime, interessate all’acquisto di un veicolo il cui annuncio di vendita era spesso corredato anche di fotografie e informazioni di dettaglio, contattavano il finto venditore al recapito indicato e versavano una somma di denaro a titolo di anticipo in attesa di perfezionare l’operazione, riservandosi di corrispondere il saldo alla consegna della macchina. Tuttavia, l’affare non si concretizzava mai poiché gli autori delle presunte truffe, dopo aver incassato l’anticipo, si rendevano irreperibili. Dopo meticolosi approfondimenti investigativi con la raccolta delle denunce delle vittime, pedinamenti, perquisizioni, sequestri di dispositivi informatici, carte di debito, è emerso un vero e proprio sodalizio criminale, i cui principali esponenti si servivano di altri affiliati che ponevano a disposizione dell’organizzazione le carte di debito utilizzate per ricevere gli indebiti accrediti, intascando una percentuale. I militari hanno individuato in un ristorante di Agrate Brianza (estraneo alla vicenda) il luogo di incontro dove venivano concordate le modalità di ciascuna truffa e la spartizione del bottino. Le vittime sono state trovate le province di Monza, Vicenza, Udine, Torino, Arezzo, Napoli, Lecce, Siena, Padova, Mantova e Prato, tra l’agosto 2022 e giugno 2023.

Ale.Cri.