Nel Lodigiano, secondo l’Agenzia di tutela della salute e gli ultimi dati forniti a metà gennaio,"il numero dei medici di base è sufficiente, ma i dottori sono distribuiti in modo non omogeneo e quindi l’utenza avverte difficoltà nel farsi seguire". Lo aveva dichiarato a inizio anno il responsabile Giuseppe Monticelli, che ora è a lavoro per preparare un nuovo aggiornamento di queste informazioni. In particolare gli anziani spesso non sanno come spostarsi, da un paese all’altro.
Il territorio ha ampie dimensioni e bassa densità abitativa, con ben 26 comuni al di sotto dei 2mila abitanti, alcuni senza ambulatori. Dal 2019 a metà gennaio, si è passati da 143 medici a 130 di cui 7 incaricati temporanei, 12 in fase di specializzazione che possono avere un massimo di 1.000 assistiti (anziché 1.500), 47 con un massimale aumentato a 1.800 assistiti (anziché 1.500).
Nel 2020 era previsti due pensionamenti e invece sono mancati 10 medici, di cui 4 deceduti e il resto in pensione, nel 2021 se ne sono andati 10 invece dei 9 previsti e nel 2022 sono stati 16 anziché uno.
Paola Arensi