ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Finito il tempo delle polemiche: la casa funeraria pronta al via

Giovedì l’apertura tra le aziende del Polo tecnologico, preoccupate per il viavai dei feretri

di Alessandro Crisafulli

"Se ci daranno un passo carraio privato, non ci sarà nessun viavai di carri funebri. È stato tutto fatto a regola d’arte e diventerà uno spazio funzionale, un servizio che tanti ci chiedono: finalmente anche Desio avrà la sua casa funeraria". Alberto Pozzoli è il titolare delle pompe funebri Panzeri di Desio. Che ha avviato il progetto di una maxi casa funeraria nel cuore del Polo tecnologico della Brianza, creando preoccupazione e scompiglio tra alcune aziende che temono il caos dovuto al traffico di carri funebri a tutte le ore. C’era persino chi pensava di mettere in piedi un comitato, ma sembra ormai tardi per ogni tentativo di questo genere: tutte le autorizzazioni sono state rilasciate, come ha confermato l’Amministrazione comunale. I lavori sono in corso ed è tutto ormai pronto: giovedì la struttura aprirà i battenti, tirata a lucido.

"Chi lavora qui nei dintorni può stare tranquillo che non avrà alcun disagio – garantisce Pozzoli – Per l’ingresso abbiamo chiesto un apposito passo carraio e dal Comune c’è un primo via libera. Adesso stiamo aspettando che il super-condominio qui vicino dia l’ok, l’assemblea ha votato di non andare per le vie legali ma di cercare una mediazione. E noi siamo disponibilissimi a venirsi incontro".

Anche perché l’investimento è stato molto importante: "Abbiamo messo un milione in una struttura che a Desio mancava, mentre c’è in quasi tutte le città della zona – dice – e tante persone la chiedevano". L’edificio ha una superficie di 500 metri quadrati, più altri 650 di cortile, "che allestiremo con gazebo e altri arredi come luoghi di ritrovo", spiega l’imprenditore. All’interno, invece, tre stanze e una chiesetta, tutto aperto per 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

"Purtroppo all’ospedale di Desio le camere mortuarie non sono granché e le salme in tante case, specialmente quelle più piccole, non possono stare. Qui invece ci sarà lo spazio e tutto quanto serve, comprese le celle frigorifero. I corpi potranno stare anche più giorni, soprattutto quando ci sono parenti che arrivano da lontano. Sarà un vero e proprio luogo di culto, per tutte le religioni, senza nessun disagio".

Fino a qualche anno fa la struttura ospitava una sala bingo, poi fallita. "All’epoca nessuno si lamentava, non vedo perché lo si faccia adesso per quello che è un servizio per la comunità", chiosa l’imprenditore. Giovedì l’apertura sarà doverosamente soft: "Poi inviteremo il sindaco e il prevosto".