REDAZIONE MONZA BRIANZA

Festa della Repubblica con show dei vigili del fuoco

A Monza, celebrazione per il 78° anniversario della Festa della Repubblica con sfilate, discorsi istituzionali e l'alzabandiera, culminata con una grande bandiera italiana srotolata dai vigili del fuoco sulla Villa Reale.

Festa della Repubblica con show dei vigili del fuoco

Un’enorme bandiera italiana srotolata dai vigili del fuoco in arrampicata su una facciata della Villa Reale. È stata la ciliegina sulla torta della celebrazione che ieri si è tenuta nella Reggia monzese per il 78° anniversario della Festa della Repubblica. Autorità civili, religiose, militari e tante associazioni hanno partecipato alla cerimonia, insieme anche a cittadini e famiglie. Prima dell’inizio, i cortei composti dal Corpo musicale Santa Cecilia di Besana Brianza, dalla Compagnia di formazione interforze e dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma hanno sfilato fino al Cortile d’Onore, dove all’Alzabandiera è stato eseguito l’Inno di Mameli. Dal presidente della Consulta Provinciale degli Studenti Riccardo Boscolo sono state lette le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi hanno parlato il Prefetto Patrizia Palmisani, il presidente della Provincia Luca Santambrogio, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e il sindaco Paolo Pilotto. "Per noi Italiani il 2 giugno è Festa perché 78 anni fa, in un giorno che per la prima volta vedeva le donne partecipare al voto, il nostro popolo faceva un passo avanti nella lenta, e in alcuni periodi accidentata, costruzione della Comunità nazionale, scegliendo la Repubblica come forma del proprio Stato - le parole del sindaco - Il 2 giugno è Festa perché la Repubblica esprime la sostanza di un’altra parola, democrazia, che nella testa di ciascuno di noi si associa inscindibilmente alla parola libertà. Sappiamo bene che la natura umana si confronta con grandezze e difficoltà, e anche due parole così alte e amate portano con loro da un lato l’eredità di un’apertura verso le esigenze della persona e della comunità, per la giustizia, la concordia e l’armonia, anche nelle differenze di opinioni e di visioni del mondo; dall’altro queste parole fanno i conti anche con alcune condizioni non sempre facili da realizzare".

S.T.