Monza, festa abusiva ai giardinetti di via Visconti: sgomberati 150 ragazzi

Musica a tutto volume e fiumi di sangria. Le proteste dei vicini hanno fatto scattare il blitz

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Festa abusiva ai giardinetti di via Visconti tra fiumi di sangria, musica a tutto volume e luci a effetto discoteca. Le proteste dei vicini fanno scattare il blitz di polizia e vigili: sgomberati 150 ragazzi.

Sabato sera movimentato nell’area verde lungo la ferrovia. I ragazzi sono arrivati alla spicciolata, ‘invitati’ con un passaparola nelle chat. Lì hanno trovato tavoloni, taniche di sangria, un impianto audio professionale e un sistema di luci colorate a intermittenza: una festa in piena regola, ma senza alcuna autorizzazione. Intorno alle 23, però, alla centrale operativa della Questura è arrivata la prima segnalazione. A quel punto sono state inviate in via Visconti alcune pattuglie, anche della polizia locale. All’arrivo degli agenti i 150 ragazzi, tra i 18 e i 30 anni, hanno continuato a bere e ballare, per nulla intenzionati a spegnere la musica e sgomberate l’area. "Abbiamo tutto il diritto di festeggiare dopo due anni di divieto per colpa della pandemia", hanno replicato ai poliziotti. Dopo aver individuato due ragazze come le probabili organizzatrici della festa, alla fine di una lunga trattativa gli agenti sono riusciti a convincere i ragazzi a smontare spontaneamente tutto l’allestimento della festa e ad allontanarsi dai giardini. Sono comunque in corso approfondimenti per individuare con certezza gli organizzatori del raduno abusivo e accertare le responsabilità. Perché, chiariscono dalla Questura, "pur comprendendo le esigenze di svago di giovani che hanno molto sofferto le restrizioni della pandemia, le feste in luogo pubblico si possono svolgere qualora vengano rispettate le procedure di autorizzazione previste, regole queste che devono essere rispettate per tutelare i diritti di tutti, nonché la sicurezza degli stessi partecipanti alla festa". Marco Galvani