Fermi mister preferenze Pesante l’astensionismo lungo le rive del Lario

Como, il presidente del Consiglio regionale uscente è stato scelto da 11mila elettori "Io assessore? Lo deciderà il governatore". Nel centrodestra Lega avanti su Forza Italia

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"Nemo propheta in patria" non vale per il Presidente uscente del Consiglio regionale Alessandro Fermi che nella sua provincia, Como, si è confermato mister preferenze con un exploit di oltre 11mila elettori che hanno scritto il suo nome sulla scheda elettorale facendone il più votato in tutta la Lombardia. Una soddisfazione doppia considerando che Como è stata una delle province in cui si è votato di meno, appena il 39,8% degli aventi diritto, ma anche grazie alla performance di Fermi la Lega è riuscita a superare Forza Italia in un testa a testa entrambi con il 24% delle preferenze con un distacco di mezzo punto percentuale.

"Siamo di fronte a un risultato straordinario per il presidente Fontana e tutta la coalizione di centrodestra - spiega -. Da domani ci rimetteremo al lavoro per la Lombardia, anche se in realtà non abbiamo mai smesso di farlo. Naturalmente sono molto contento per la fiducia che gli elettori mi hanno voluto dimostrare e che va oltre ogni aspettativa". Dopo aver ricoperto negli ultimi cinque anni il ruolo di presidente dell’assemblea regionale Fermi si candida a un ruolo di primo piano anche nel Fontana bis, magari con un assessorato di peso all’interno del nuovo esecutivo. "Queste sono considerazioni che spettano al presidente Fontana, da parte mia rimango a disposizione proprio come ho fatto in tutti questi anni". "Diciamo che l’informazione non ha aiutato anche se fa male vedere che sono soprattutto gli under 30 quelli che non hanno votato. Un problema serio su cui varrà la pena interrogarsi anche in futuro". Se quella di Fermi è stata una conferma non sono mancate le sorprese, soprattutto in casa Fratelli d’Italia dove Anna Dotti con oltre 2.500 preferenze ha soffiato il posto in Regione al coordinatore Stefano Molinari, mentre nel testa a testa di FI Sergio Gaddi si è imposto su Andrea Ballabio. Seggio sicuro anche per Angelo Orsenigo per il Pd mentre per la lista Moratti dovrebbe passare Maria Grazia Sassi. Nel capoluogo Fontana si è imposto con il 49,43% (con Fratelli d’Italia al 22%, Lega al 13,9% e Forza Italia all’8,6%), Majorino al 36% e Moratti al 13%. A Cantù Fontana al 59,6%, Majorino al 29% e Moratti al 9,7%, a Erba centrodestra al 61,5%, centrosinistra al 26,8% e terzo polo al 10,18%. Roberto Canali