Poteva andare peggio, ma anche molto meglio per gli automobilisti. In gran parte responsabili, ma non sono mancate le eccezioni dovute agli eccessi. Il bilancio della prima notte di controlli, quella tra venerdì e sabato, sebbene ancora parziale è già abbastanza significativo. Le 22 pattuglie partecipanti hanno fermato complessivamente 350 persone per sottoporle ad accertamenti. Sono 8 quelle risultate alla guida in stato di ebbrezza, con le due prove dell’etilometro a distanza ravvicinata, mentre 2 sono state sorprese alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Non sono mancate altre irregolarità: 4 veicoli circolavano liberamente pur non essendo coperti da assicurazione, altri 3 sono stati sottoposti a fermo amministrativo per irregolarità relative alla sicurezza. In tutto sono state elevate sanzioni per oltre 50mila euro. Abbastanza singolare quanto è accaduto alla polizia provinciale, che ha fatto controlli a Seregno e a Monza: ha fermato un furgone per accertamenti di routine, si è accorta che stava effettuando un trasporto illecito di rifiuti. Probabilmente il conducente pensava che il venerdì sera, momento che per molti è quello del divertimento, potesse essere l’occasione giusta per circolare passando inosservato.
"Le indicazioni della Regione Lombardia – afferma Claudio Rebosio, vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, che ha coordinato il progetto – erano quelle di verificare eventuali infrazioni al Codice della Strada: eccesso di velocità, abuso di alcol e droghe, efficienza del veicolo. Come Provincia ringraziamo la nostra polizia e tutte le polizie locali, che saranno impegnate non solo in questo fine settimana, ma anche in quello del 21-22 settembre e in quello del 27-28 settembre. Un’attività che viene svolta nell’interesse e a tutela di tutta la collettività".
Soddisfatto anche Mario Coppola, vicecomandante della Polizia provinciale, che venerdì sera ha fatto da padrone di casa accogliendo tutti i colleghi prima dell’attività operativa in strada: "Il progetto Smart è molto importante perché sostiene il controllo del territorio. In particolare si occupa di tutte quelle infrazioni al Codice della Strada che sono le più pericolose per la collettività e, spesso, causa di tragedie: la velocità elevata, l’assunzione eccessiva di alcol e il consumo di droghe. Contro queste infrazioni non dev’esserci tolleranza".
G.G.