
Federica Meroni seconda tra le italiane a New York
Una medese è la sedonda tra le italiane nella 52esima edizione della Maratona di New York, l’evento internazionale andato in scena domenica per le strade della Grande Mela. Federica Meroni, nata il 4 gennaio 1991: una commercialista che non è cresciuta correndo come atleta agonista, ma ha battuto i 50mila i partecipanti alla gara, circa 2.300 gli italiani. Federica Meroni ha chiuso con il tempo di 3h 03’25’’. Una commercialista che corre per divertirsi, si alza presto per questa sua passione ed è un’autodidatta. Non hai mai fatto atletica eppure è un fenomeno. Laureata in economia e legislazione d’impresa.
Il racconto
"Sei mesi prima della laurea specialistica avevo già iniziato a lavorare al KPMG (una delle Big4) a Milano - spiega la 32enne -. Oggi sono Dottore Commercialista iscritta all’Ordine Commercialisti di Milano e Revisore Legale dei conti e svolgo la mia professione in un importante Studio di Milano. Amo il mio lavoro da professionista fiscale che comunque mi impegna tantissime ore al giorno. Ma la corsa mi salva ogni giornata. Ho iniziato a correre come amante del movimento, dell’aria aperta. Mi dà energia e mi fa sentire libera, leggera. All’università correvo nel fine settimana i canonici 10km e poi ho iniziato ad allungare. La corsa del weekend ha iniziato a estendersi anche ad un paio di volte in settimana, sempre la mattina presto perché durante il giorno ho troppe cose da fare. Da autodidatta ho iniziato ad allenarmi, senza conoscere nulla dei seri allenamenti dei professionisti, e a preparare qualche gara. La mia famiglia è sempre stata la mia più grande fan. Alla prima gara (mezza maratona) mi sono accorta che in realtà non ero poi così scarsa. E mi è piaciuta l’adrenalina tanto che ora quella sensazione mi attrae costantemente".
"Ho sempre amato camminare in compagnia ma anche da sola ascoltando la mia musica, tanto che ho deciso qualche anno fa di fare un pellegrinaggio per la via francigena un primo pezzo con una mia carissima amica e poi ho proseguito da sola - racconta Federica -. Questa esperienza mi ha appassionata a tal punto da tentare un’impresa abbastanza tosta: 128 km da Siena ad Acquapendente senza sosta, anche di notte senza dormire, attraversando la fantastica val d’Orcia ed essendo una delle poche ad arrivare al traguardo (Ultramarathon Francigena). La montagna è un’altra mia enorme passione". Ha così partecipato ad alcune gare, negli ultimi anni: la Monza Resegone nel giugno 2023 (primo posto nella squadra femminile), Monza Montevecchia nel maggio 2023 (terzo posto squadra mista); -mezza maratona di Torino nell’aprile 2023 (terzo posto podio femminile); mezza maratona di Meda nell’ottobre 2023 (primo posto podio femminile); -50km di Romagna ad aprile 2023 (undicesimo posto femminile, prima di categoria).
Le sfide
"La mia prima maratona è stata ad aprile 2022 (maratona di Milano, con bronchite tra l’altro). A seguire, la maratona di Firenze dove sono stata adocchiata da una squadra che ha visto in me un potenziale e mi ha offerto l’iscrizione (ASD FIlippide Runners). Poi a Carrara nel febbraio 2023 nel quale sono entrata nella classifica delle maratonete italiane più forti di sempre. E poi New York, il mio grande sogno. Mi sveglio alle 5.10 in settimana carica e vogliosa di allenarmi, non più da autodidatta ma seguita dal mio compagno che con pazienza definisce i miei allenamenti quotidiani". "Alla maratona di New York del 5 novembre - spiega - nel mio piccolo ho rappresentato l’Italia. E il pianto finale non poteva mancare. Non sono una runner professionista, sono una commercialista con un grande senso di gratitudine nei confronti della corsa".