Monza, allarme febbre dengue: disinfestazione urgente

Di ritorno dal Brasile, una donna si è recata in ospedale con i sintomi dalla malattia tropicale

Disinfestazione

Disinfestazione

Monza, 5 giugno 2019 - Allarme febbre dengue in città. È scattata ieri pomeriggio, verso le 18, un’operazione straordinaria di disinfestazione contro le zanzare, le loro larve o altri insetti vettori di malattie in tutta l’area attorno a via Dante, nella zona nord a ridosso del centro, come misura preventiva alla possibile diffusione del virus dengue dopo che una donna residente in zona ha manifestato i sintomi della febbre tropicale al ritorno da un viaggio in Brasile. L’azione di disinfestazione è stata richiesta lunedì al Comune dall’Ats Brianza, l’Agenzia di tutela della salute, in applicazione dei protocolli di prevenzione e sorveglianza delle malattie infettive che, per questi casi, prevedono la disinfestazione di un’area compresa nei 200 metri di raggio dal luogo, via Dante, in cui è presente il caso sospetto di infezione.

E ieri dalle 18 a mezzanotte è scattata l’ordinanza firmata dal sindaco per far eseguire le operazioni di trattamento antizanzare e larvicidi nell’area attorno a via Dante compresa tra nord e sud tra le vie Tommaso Grossi e via Mauri, e tra est e ovest tra la via Zucchi e Volta e viale Regina Margherita, comprese tutte le vie interne via Mosè Bianchi, Appiani, Parini, Pennati, Verdi e piazza Citterio. A tutti i residenti, commercianti, gestori di attività e proprietari di immobili dell’area interessata dalla disinfestazione è stato richiesto con l’ordinanza comunale di dare accesso agli addetti del trattamento agli spazi privati e di applicare misure nelle proprie abitazioni contro la proliferazione delle zanzare, mentre sono state diffuse per precauzione durante le operazioni le richieste di tenere chiuse finestre e porte e di sospendere i sistemi di riciclo dell’aria nelle abitazioni, quindi di tenere in casa animali domestici e, in caso di contatto accidentale con l’insetticida, di lavare con acqua e sapone la parte interessata.

L’allarme, e le successive procedure di prevenzione contro la diffusione di malattie infettive, sono scattati sabato 1 giugno quando verso le 15 al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo si è presentata una donna con sospetti sintomi della febbre tropicale che ha confermato di essere stata nei 15 giorni precedenti in Brasile, a possibile contatto con persone affette da febbre dengue. Per la signora non è stato necessario il ricovero ed è in cura a casa in una condizione di isolamento, mentre sono stati prelevati campioni per gli esami sierologici che il San Gerardo ha mandato all’ospedale Sacco di Milano per le analisi del caso. Gli esiti che daranno conferma o meno del contagio del virus dengue sono attesi entro due o tre giorni.