DARIO CRIPPA
Cronaca

Da Eugenio tassista-eroe alla trasfusione sbagliata: un anno di cronaca in Brianza

Gli eventi che hanno caratterizzato il 2019. Un solo delitto ma troppi incidenti e tragici errori

Controlli contro lo spaccio

Monza, 2 gennaio 2020 - L'anno di cronaca nera inizia, si fa per dire, a metà dello scorso gennaio, nella notte fra il 12 e il 13, quando in un pauroso incidente sulla Milano-Meda viene travolto e ucciso un tassista, Eugenio Fumagalli, che era sceso dalla proprio auto per prestare soccorso a una coppia rimasta coinvolta in un altro scontro.

A fine febbraio viene alla luce, grazie a un’inchiesta del Commissariato di polizia di Monza, un falso medico di 54 anni che, spacciandosi per ginecologo, abusava di ragazzine adescate su internet. Il 5 marzo una donna di 39 anni di Desio, Maria Teresa Avallone, entra in uno studio medico di Seregno per sottoporsi a un trattamento estetico. Finirà in coma dopo l’anestesia e morirà tre giorni dopo. Il tema della droga si sussegue in miriadi di inchieste e arresti. Da segnalare fra tutte è l’operazione dei carabinieri nel Parco delle Groane che porta a 10 arresti che vanno a colpire bande di spacciatori in guerra aperta per contendersi il territorio. 

Viene curato all’ospedale di Monza il fotoreporter Gabriele Micalizzi, ferito qualche tempo prima in Siria durante un reportage. A inizio maggio si consuma un omicidio in via Calatafimi: dopo una lite fra due giovani egiziani per la sparizione di un portafogli, la vittima, un ragazzo di 28 anni, viene colpita con una coltellata in faccia. In carcere per omicidio finisce un suo connazionale di 29 anni. Una morte straziante quella che si verifica il 18 maggio a Desio, quando un disabile di 63 anni, Carmelo Sapone, rimane vittima di un incendio divampato nella propria casa per colpa di una sigaretta.

Tanti gli incidenti stradali mortali, purtroppo. Fra questi difficile non rammentare quello accaduto il 17 maggio sulla Ss 36 all’altezza di Monza, in cui un ragazzo di 22 anni di Civate di origini cambogiane, Chetra Sponsiello, sceso dalla propria vettura dopo un piccolo incidente, era stato investito dall’auto in arrivo guidata da un seregnese ubriaco di 35 anni. Il 28 giugno Nicola Fazzi, disabile di 34 anni, ha un incidente su un tandem nel corso di una gita con i volontari del Centro disabili che frequenta e finisce nel Naviglio. Purtroppo, non riesce a liberarsi dall’imbracatura e muore annegato. A luglio esplode lo scandalo di una casa di riposo di Besana Brianza i cui anziani ospiti venivano maltrattati, picchiati, insultati e derisi da alcuni infermieri. Le indagini dei carabinieri, che riescono a filmare gli abusi, portano alla denuncia di 5 persone.

La Brianza si trova alle prese con diversi nubifragi e grossi temporali in estate che provocano anche ingenti danni. Il 7 agosto, il crollo di un grosso cedro ferisce, miracolosamente senza gravi conseguenze, una madre con i suoi due figli piccoli.

Il 15 settembre a Monza si sfiora un cruento omicidio. Un ragazzo di 27 anni viene infatti accoltellato sotto gli occhi di diverse famiglie con bambini a passeggio nei giardinetti di San Rocco. Come si scoprirà nelle settimane seguenti, a ordire l’agguato erano stati una ragazza e il suo fidanzatino, con l’aiuto di un complice. Per una vendetta, secondo i carabinieri. Il processo è tuttora in corso.

Il 17 settembre all’ospedale di Vimercate va in scena invece una tragedia inimmaginabile. Vittima, una donna di 84 anni, Angela Crippa, che era andata a farsi fare una trasfusione di sangue dopo la rottura di un femore. Per un banale scambio di sacche, causato da una banale omonimia con un’altra paziente, all’anziana era stato iniettato il sangue di un gruppo sanguigno sbagliato. Il 13 dicembre la Brianza torna ad avere a che fare con uno scenario cui non si era abituati da tempo. Una coppia - Egidio Silecchia, 47 anni, e Sara Petrazan, 42 - muore infatti per una probabile overdose da sostanze stupefacenti in una casa di Brugherio. L’inchiesta per capire cosa sia accaduto è tuttora in corso. Poco prima di Natale, alla Questura di polizia si presenta a sporgere denuncia una madre: alcune foto seminuda della figlia di appena 11 anni sono state diffuse sui social da un amichetto coetaneo della ragazzina.