Gran Premio di Monza, FanZone al Roccolo: il Comune sblocca i lavori

Depositate la carte mancanti, si attende il dissequestro della Procura. Aci: "Tutelato un patrimonio nazionale". Resta il no alla ruota panoramica

Monza no alla ruota panoramica

Monza no alla ruota panoramica

di Dario Crippa

Sono arrivati i documenti che mancavano, il Comune dà il via libera ai lavori dell’Autodromo al Roccolo, ora si attende soltanto il dissequestro da parte della Procura di Monza. Come era prevedibile, sembra tornato il sereno al Parco di Monza dopo potranno presto riprendere (già oggi?) i lavori per realizzare la FanZone nell’area del Roccolo, dove sono previsti fra gli altri due campi di padel, una pista di go-kart e stand. Rimane ancora bloccata l’idea di realizzarvi anche una ruota panoramica alta 32 metri: su questo fronte, al momento rimane il secco “no” opposto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Ma partiamo dalle cose semplici. Il Comune di Monza ha annunciato ieri nel tardo pomeriggio che "sono stati recapitati oggi agli Uffici del Comune gli elaborati mancanti relativi al progetto di realizzazione della cosiddetta FanZone, l’area di svago e divertimento che l’Autodromo Nazionale di Monza – Sias intende realizzare in occasione del prossimo Gran Premio di Formula 1". Fino a questo momento erano due le situazioni aperte sul tema: la sospensione dei lavori, procedimento amministrativo avviato dal Comune di Monza per la mancanza di alcuni documenti connessi alla realizzazione delle installazioni provvisorie, e il sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica. Per il primo aspetto il Comune ha terminato le sue verifiche, per il secondo ovviamente "tutti si atterranno rispettosamente alle valutazioni che farà la Procura".Per quanto riguarda la sospensione dei lavori, con un’ordinanza dirigenziale siglata la scorsa settimana il Comune era stato costretto a sospendere i lavori già iniziati nella zona tutelata del Parco del Roccolo, dopo aver ricevuto la comunicazione di inizio lavori solo lo scorso 10 agosto, a opere già avviate, e avere riscontrato alcune mancanze nella documentazione prodotta. Il provvedimento emesso dal Comune, in particolare, chiedeva di integrare l’istanza presentata con otto tipologie di documenti mancanti, tra cui la dichiarazione di rispondenza dell’intervento alle normative di settore, alcuni elaborati grafici, l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Parco Valle Lambro, gli allegati all’autorizzazione rilasciati dalla Soprintendenza e altri documenti tecnici.

Tutto materiale che ora è arrivato. Gli elaborati consegnati in Comune da parte di Sias sono stati sottoposti al vaglio dei tecnici i quali, dopo la necessaria attività di analisi, hanno riscontrato che la documentazione presentata corrisponde alle richieste contenute nell’ordinanza di sospensione lavori, che pertanto in via teorica potrebbero ora riprendere. La revoca della sospensione non comporterà peraltro automaticamente la ripresa delle attività, "perché occorrerà comunque attenersi alle disposizioni della Procura". Il sindaco e la Giunta in questi giorni hanno seguito costantemente la vicenda, "in stretto contatto con gli Uffici comunali e in raccordo con i vertici nazionali di Automobile Club e di Sias-Autodromo Nazionale di Monza, con l’obiettivo di individuare soluzioni praticabili e idonee, rispettose delle norme e delle indicazioni di Sovrintendenza e Parco Valle Lambro".

"La nostra città - ha commentato il sindaco Paolo Pilotto - si sta preparando a festeggiare il centenario dell’Autodromo Nazionale in un clima di attenzione, operosità e serenità che sicuramente accompagnerà anche i giorni della gara di Formula 1: il Gran Premio ha moltissime prenotazioni e i lavori previsti per accogliere gli spettatori all’interno dell’Autodromo si stanno svolgendo regolarmente; il mondo della ricettività e del commercio è pronto; nei tre giorni del Gran Premio anche la città parteciperà con iniziative coordinate all’interno delle manifestazioni del “Fuori GP”; l’unica questione che rimane aperta è quella dell’area di svago organizzata da Sias: occorrerà garantire al contempo il pieno rispetto delle norme e la tutela del Parco di Monza". In serata è arrivata la voce dell’Aci, soddisfatta per poter riprendere i lavori, ha ringraziato "il sindaco e tutta l’Amministrazione comunale per l’attento e solerte lavoro svolto in queste giornate, ribadisce l’assoluta attenzione per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, pur nel suo legittimo e doveroso interesse, in questo specifico caso, a tutelare il patrimonio storico e tecnico dell’Autodromo e delle sue attività, che sono un patrimonio nazionale". Ancora aperta la questione “ruota panoramica”. Ma lì a decidere è la Sovrintendenza.