REDAZIONE MONZA BRIANZA

Fallisce la differenziata in strada, cestini spostati nelle scuole

Attenti alla raccolta differenziata fra le mura di casa, ma non quando sono per strada. O almeno così pare, visto...

Attenti alla raccolta differenziata fra le mura di casa, ma non quando sono per strada. O almeno così pare, visto...

Attenti alla raccolta differenziata fra le mura di casa, ma non quando sono per strada. O almeno così pare, visto...

Attenti alla raccolta differenziata fra le mura di casa, ma non quando sono per strada. O almeno così pare, visto che l’esperimento di installare in città dei cestini dell’immondizia diversificati per tipo di rifiuto è fallito a pochi mesi dall’avvio. Motivo? L’impossibilità di differenziare quanto lì gettato, perché buttato in modo misto, ossia mischiando materiali che andrebbero separati. E questo nonostante le indicazioni chiare messe sui cestini. Così i 5 cestini acquistati per la sperimentazione sono stati spostati nelle scuole elementari, dove i piccoli alunni sembrano più sensibili al tema. A chiedere conto di una situazione bollata come "surreale" sono stati i rappresentanti del Partito Democratico, che hanno presentato un’interrogazione in consiglio comunale. Proprio da una mozione presentata a metà 2023 dal Pd e approvata all’unanimità era partita l’idea di attivare in città un sistema di raccolta differenziata nei cestini pubblici. Da lì l’installazione dei primi esemplari vicino a luoghi pubblici, scuole e chiese. Pian piano però i problemi sono diventati evidenti. "Prima di procedere all’acquisto dei cestini è stato interpellato il gestore dei rifiuti, Gelsia, per avere la disponibilità alla sperimentazione sul territorio – ha ricostruito l’assessore all’ambiente Massimo Rossati –. Nell’autunno 2023 sono stati acquistati e posizionati sul territorio dei cestini per incentivare la raccolta differenziata", 5 in tutto, per un costo di oltre 4.600 euro. "I cestini sono stati posati nella primavera 2024 – ha spiegato Rossati –. A seguito di segnalazione plurima del reparto operativo di Gelsia all’avvio della sperimentazione dei nuovi cestini è stata rilevata l’impossibilità di differenziare il rifiuto anche per conferimento misto da parte dei cittadini, nonostante le indicazioni sugli stessi cestini". Un problema avvenuto anche in altri comuni in cui si era avviata una simile sperimentazione. Così il municipio ha pensato di spostare i cestini "all’interno delle strutture scolastiche", più precisamente alle elementari Dante, De Amicis, Buonarroti, Aldo Moro e San Mauro, "per dare maggiore enfasi alle campagne di educazione ambientale svolte da Gelsia nelle scuole primarie".

Questo, ha chiarito Rossati, per "formare le nuove leve per gli anni futuri e permettere un ampliamento della sperimentazione sul territorio appena i tempi saranno maturi". "È stato rilevato che il più efficace metodo di comunicazione con le famiglie è proprio attraverso gli alunni, i figli, nelle campagne svolte di concerto con le scuole – ha rimarcato Rossati –. In sintesi, sensibilizzare le famiglie attraverso gli alunni".

Fabio Luongo