Ex Cotonificio Cederna. Comitati contro il cemento

I cittadini chiedono di rivedere il piano di riqualificazione "troppo generoso"

Ex Cotonificio Cederna. Comitati contro il cemento

Ex Cotonificio Cederna. Comitati contro il cemento

Il coordinamento dei 18 comitati di quartiere di Monza scrive al sindaco Paolo Pilotto e all’assessore al teritorio Marco Lamperti per chiedere di modificare la variante al Piano Particolareggiato per l’ ex Cotonificio Cederna, adottata dalla Giunta il 21 dicembre 2023, ultima di una lunga serie di 10 varianti dal 2006. I comitati vogliono "ridurre le quantità edificatorie previste e le altezze dei nuovi edifici. I 350 alloggi dell’ultima variante cancellano la memoria storica della zona e portano a cascata 500 posti auto, 2.728 metri commerciali, altri 1.896 terziari, oltre a un edificio polifunzionale di 1.516 metri, che provocheranno un forte richiamo di traffico e inquinamento". L’ex Cotonificio Cederna, è un raro esempio di archeologia industriale dove, accanto alla grande fabbrica, sono stati edificati, fin dai primi decenni del 1900, anche una serie di servizi sociali (abitazioni operaie, una chiesetta, un dopolavoro, un piccolo teatro). Una sorta di piccola Crespi d’Adda a Monza. Quindi si chiede che il piano venga discusso in consiglio comunale, sentito il parere della Soprintendenza. A circa 800 metri da lì, sull’ex Monzacar di via Foscolo, si prevedono altri edifici residenziali per circa 35.000 metri cubi, cioè 350 nuovi abitanti. Altre torri e un supermercato sulla ex IMA di via Messa, per altri 37mila metri cubi residenziali, in corso di realizzazione. A 950 metri, in via Bosisio-Aguggiari-Gallarana, altri 30mila metri cubi di residenziale e un altro edificio è in costruzione all’angolo tra le vie Borsa e Cederna. Morale: mille nuovi abitanti nel raggio di un chilometro, in un mercato edilizio già inflazionato da più di 7.000 alloggi sfitti. "Non si contano più i cittadini riuniti in comitati – sottolinea Giorgio Majoli, coordinatore della cordata – che si uniscono a noi per cercare di fermare questa insensata corsa alla cementificazione di Monza".

Cristina Bertolini