ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Ex Autobianchi, ricovero di sbandati. Il sindaco: sarà un polo per la cultura

Via al bando per trasformare la palazzina che ospitava gli uffici

AMARCORD Un’immagine storica dello stabilimento dell’Autobianchi e delle sue vetture

Desio, 19 settembre 2016 - Da sede degli uffici della «mitica» Autobianchi di Desio a ricovero temporaneo e abusivo di senzatetto (di recente allontanati) a nuovo epicentro sociale, culturale o imprenditoriale. È la strasformazione in atto per la Palazzina Cremonini di via Lombardia, l’elegante edificio liberty che un tempo ospitava il cuore amministrativo della fabbrica di automobili made in Desio. Il Comune, infatti, ha deciso di pubblicare un bando per la ricerca di operatori interessati a mettere in atto un piano di rinascita dello storico immobile.

I patti sono chiari fin da subito: la riqualificazione è a carico del privato (si parla di un investimento molto importante, da almeno 350mila euro, su 450 euro di metri di superficie, su tre piani), che potrà gestire il tutto per parecchi anni, da concordare. «Ci piacerebbe che diventasse un polo importante sul territorio – dice il sindaco Roberto Corti -, nell’ambito culturale, in maniera complementare all’offerta già esistente in città, o in quello dell’innovazione legata all’impresa. In passato c’era stato qualche interessamento, adesso che c’è il bando ci auguriamo che ci siano proposte concrete, per ridare vita a questo immobile e aggiungere un tassello ai servizi in città». Sono ammessi a partecipare alla procedura di selezione sia soggetti pubblici che privati, come Enti, associazioni, fondazioni, imprese, società commerciali, cooperative, ma anche consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese. La spesa sostenuta per i lavori di recupero edilizio verrà scomputata dal canone stabilito. I paramentri di selezione della migliore proposta sono relativi alla qualità del progetto complessivo, la qualità del progetto tecnico.

«In considerazione dell’interesse storico del bene oggetto di concessione – è specificato nel bando – si evidenzia la preferenza per i progetti in grado di attuare servizi caratterizzati da un alto tasso di innovazione; servizi in grado di creare reti tra ambito culturale, sociale e mondo imprenditoriale; servizi capaci di creare sinergie con altre realtà già attive e presenti sul territorio». Quindi, anche in questo caso, il Comune richiede di «fare rete» e avviare iniziative all’insegna dell’innovazione.

Le proposte vanno presentate in Comune entro il 19 ottobre. L’edificio di recente è stato oggetto di un blitz della polizia locale che ha trovato alcune persone che qui avevano trovato un riparo, in uno stato di totale degrado e sporcizia. Dopo lo sgombero, l’edificio è stato «blindato» e messo al sicuro da eventuali altri insediamenti abusivi. In attesa della futura rinascita, se ci sarà qualche operatore disponibile a un’operazione complessa e onerosa, ma che potrebbe avere risvolti, a lungo termine, molto positivi, sia per il privato che per la città.