
Armato di un cacciavite, era entrato in casa della fidanzata e minacciando suo padre si era portato via la ragazza. Che lo aveva assecondato più per timore che altro. Era un violento, e uno spacciatore, il marocchino espuso l’altro giorno dagli agenti della Questura di polizia di Monza.
Il Questore Marco Odorisio ha disposto l’accompagnamento al Cpr di Milano di un marocchino nato nel 1988, irregolare e gravato da condanne penali per spaccio di stupefacenti. Giunto in Italia nel 2002, era stato denunciato per spaccio di stupefacenti nel 2005 e condannato a un anno di reclusione. Appena scarcerato, era stato espulso con ordine del Questore di Lecco ma non aveva ubbidito.
Nel 2008 era stato denunciato per minaccia, violazione di domicilio e danneggiamento: si era introdotto in casa della fidanzata forzando la serratura della porta e, minacciando il padre della giovane con un cacciavite, aveva portato via la ragazza che lo aveva assecondato per timore di ripercussioni nei confronti dei genitori. Nel 2009 era stato arrestato per furto di un’auto, Scarcerato nel 2010, era nuovamente fiito agli arresti nel 2013 per spaccio. Scarcerato nel 2014, nel 2015 era stato denunciato per violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. A gennaio 2016, sorpreso mentre rubava un’auto, era tornato in carcere per spaccio per 7 anni e 7 mesi. Durante il periodo di detenzione si era reso responsabile di oltraggio e minaccia ai danni degli agenti della polizia penitenziaria. La pena era successivamente salita a 8 anni e 7 mesi a seguito di un cumulo di pene. Trasferito in carcere a Mona, si era reso responsabile di una rissa con altri detenuti.
L’altro giorno, l’ultimo viaggio in attesa di espulsione.
Da.Cr.