Esame di “riparazione“ Il nido ricostruito da zero

A settembre partirà il cantiere all’asilo comunale con 1,6 milioni del Pnrr. Per un anno i bimbi saranno ospitati al piano terra della elementare di via Sauro.

Esame di “riparazione“  Il nido ricostruito da zero

Esame di “riparazione“ Il nido ricostruito da zero

di Sonia Ronconi

I bambini iscritti al nido comunale e alla sezione Primavera traslocheranno - per il prossimo anno scolastico - nella vecchia ala del plesso della primaria di via Sauro. l trasferimento del nido è stato deciso dopo l’aggiudicazione da parte dell’amministrazione comunale del bando Pnrr da un milione e 680mila euro per la riqualificazione totale della porzione più vecchia del plesso di via San Giuseppe. La scuola è stata edificata negli anni Sessanta con una bassissima performance energetica, oggi presenta problemi di infiltrazioni ogni volta che arrivano piogge abbondanti.

"Il nido primavera è un servizio importante per il nostro comune – spiega il sindaco Samuele Consonni – non solo per l’aiuto che si può dare alle giovani coppie, ma è anche una tappa fondamentale per lo sviluppo cognitivo-comportamentale del bambino. Questo è uno dei motivi importanti per cui abbiamo deciso di sfruttare alcuni finanziamenti del Pnnr per migliorarlo e potenziarlo. Il bando prevedeva l’assegnazione dell’opera per il mese di maggio con conseguente apertura del cantiere prevista a settembre". Ecco perché è stato deciso che ad agosto il servizio dovrà restare chiuso. Il personale sarà impegnato nell’allestimento degli spazi provvisori che ospiteranno i bambini in attesa del termine dei lavori. Ci vorrà un anno per l’abbattimento della vecchia sede e la sua edificazione ex novo. Il nido annualmente ospita una cinquantina di bimbi più altrettanti nella sezione Primavera. Le classi quinte della primaria saranno trasferite al primo piano e l’accesso al nido sarà poi separato da quello della primaria che avrà accesso in via Manzoni, i piccoli entreranno da via Sauro.

"Siamo consapevoli – continua il primo cittadino – che la chiusura porterà dei disservizi per chi durante il mese di agosto lavora e non sa dove collocare il figlio. Si rende però necessario offrire un servizio migliore in futuro. Bisogna avere pazienza e il nido nuovo sarà molto più all’avanguardia. I piccoli andranno al piano terra delle elementari che invece si sposteranno al primo. D’altronde era una occasione che non potevamo farci scappare. Siamo certi che i genitori comprenderanno e pazienteranno per un anno scolastico".