
Non c’è pace per il Pier Attilio Trivulzio. Nessuno ha reclamato la salma del giornalista milanese in pensione, 83 anni, trovato morto (per cause naturali) lo scorso 16 marzo a Novara a 8 mesi di distanza dal suo decesso. Nella città in cui era andato a vivere, dopo gli anni passati al lavoro in Brianza, non aveva legami e la sua morte era passata inosservata. Adesso sono i volontari della mensa di un convento ad avere organizzato un momento di commiato per il pomeriggio del 17 maggio, al cimitero novarese. Lupo solitario, Trivulzio aveva collaborato come free-lance con numerose testate nazionali e locali, compreso Il Giorno. Appassionato di motori, ex pilota, l’autodromo di Monza era il suo regno, il giornalismo la sua passione. La solitudine la sua scelta. Fino alla fine.