GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Emergenza medici addio. Nova torna alla normalità

Dopo un anno di disagi, nel mese di novembre è stato reintegrato l’organico. Quattro nuovi camici in sostituzione degli altri quattro andati in pensione.

Emergenza medici addio. Nova torna alla normalità

Emergenza medici addio. Nova torna alla normalità

L’emergenza medici è alle spalle: con l’assegnazione di altro personale la città è convinta di aver dimenticato il periodo di disagio e di incertezze. Ora tutti i cittadini potranno avere un medico di famiglia come punto di riferimento.

Una situazione tutt’altro che semplice da risolvere in Brianza, dove il problema era esploso nella sua drammaticità e in vaste proporzioni nel Comune di Varedo a causa del pensionamento di diversi medici nello stesso periodo. Il sindaco Filippo Vergani a più riprese aveva cercato di sollecitare la Regione Lombardia, la Asst Brianza, la Ats. Intanto, nuovi casi in altri territori, anche di dimensioni più rilevanti come Limbiate o Cesano Maderno, che per questa necessità condividono una casa di comunità (non agevole per tutti dal punto di vista logistico) e che tuttavia devono fare i conti con una prevista esplosione di nuovi casi di pazienti scoperti a causa degli imminenti pensionamenti. Sulla scorta dell’esperienza varedese la Asst aveva dato vita ai centri di assistenza medica temporanea, dove ogni cittadino rimasto senza dottorepoteva comunque farsi assistere dal personale di turno. "L’assistenza medica temporanea è stata davvero limitata nel tempo – commenta il sindaco Fabrizio Pagani –. Ci sono stati momenti in cui non si vedeva una via di uscita. È stato un anno di disagi per molti cittadini, ora credo che la situazione di emergenza sia stata superata del tutto. Forse avremo ancora qualche paziente da collocare. Abbiamo bisogno di fare verifiche, siamo pronti a intervenire ove necessario". La cautela di Pagani è dovuta esclusivamente ai conteggi da fare. Quattro medici andati in pensione sono stati rimpiazzati da altrettanti colleghi, ma non è sufficiente. Non tutti, infatti, in virtù del loro breve percorso professionale, possono già seguire il numero massimo di pazienti. Tre medici su quattro hanno il limite di mille pazienti, uno può già accoglierne 1.750 (contro i 1.500 che erano concessi ai medici fino a poco fa). Novembre è stato il mese della svolta con l’arrivo dei quattro medici: Gianluca Guidoboni il 2, Mariacristina Bevilacqua e Anna Romeo il 6, mentre da lunedì 27 è in servizio a tempo indeterminato anche Alessandra Magnani. "Ora guardiamo al futuro con maggiore fiducia – conclude Pagani -, tutti hanno fatto la loro parte per arrivare a questo traguardo".