
"Ci scusiamo con i ragazzi e con le loro famiglie. Ma noi siamo alla ricerca da settembre". Alfonso Galbusera, direttore del Consorzio Desio Brianza, al lavoro in tante scuola fra Monzese e hinterland, spiega: "Facciamo tanto, ma non è mai abbastanza.
Abbiamo grosse difficoltà a reperire professionisti, c’è un problema di fondo, sempre meno giovani si dedicano al lavoro di cura, dall’università escono sempre in meno".
Il discorso della penuria di medici e infermieri vale anche per il welfare.
"I due studenti in questione sono in quella piccola percentuale che non siamo ancora riusciti a coprire del tutto, ma dalla prossima settimana le cose cambieranno: arriverà l’educatore.
Appartengono a quel nucleo di 16 ragazzi con disabilità su 187 alle superiori per i quali non abbiamo ancora trovato la figura, più altri 9 (fra i quali Leo) per i quali c’è solo in parte".
Ci sono altri 667 bambini e ragazzi su 855 iscritti sin dalla materna con problemi per i quali "il servizio è garantito, senza educatore è l’1,5%, ma siamo al lavoro per risolvere".
In generale sono in aumento anche i casi di giovanissimi in difficoltà.
"Nel 2015 erano 500, oggi il 35% in più".
Per affrontare la situazione il Consorzio ha chiamato a raccolta tutte le realtà della provincia che si occupano di questi problemi sul territorio.
L’appuntamento è per martedì alle 9 nella sede di viale Lombardia 59.
Bar.Cal.