Dopo Shanghai arriva Philadelphia I “Bagaj“ sbarcano in America

Secondo gruppo all’estero di supporter riconosciuti dal club di Berlusconi e Galliani. Il motto? Una frase di Rocky

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Nella città di Rocky Balboa, non potevano che scegliere il monumento dedicato al celebre pugile protagonista della saga cinematografica ideata da Sylvester Stallone per andare a farsi una fotografia indossando le magliette della loro squadra del cuore. E sì, potrebbe sembrare incredibile per una squadra che fino a pochi anni fa si misurava con realtà come Scanzorosciate o Ciliverghe immaginare che oggi, arrivata in serie A per la prima volta nella sua storia, avrebbe visto nascere un club di tifosi anche a Philadelphia, in Pennsylvania, negli Stati Uniti. A 6.500 chilometri di distanza. Certo “meno” dei 9mila chilometri che separano dall’U-Power Stadium i tifosi più lontani, quelli del primo club all’estero, fondato a gennaio a Shanghai, in Cina. Riscalda il cuore pensare che il progetto AC Monza Club stia continuando a espandersi e abbia riconosciuto ufficialmente la prima associazione di tifosi biancorossi degli Stati Uniti d’America.

Nome prescelto? “Monza Club Philly”, perché la sede ufficiale è appunto a Philadelphia. Il motto riprende una frase del film di Stallone: “Life’s not about how hard of a hit you can fgive… it’s a about how many you can take, and still keep moving forward”.

Più o meno, "nella vita non conta quanto forte puoi picchiare. Conta quanti colpi puoi prendere, e continuare ad andare avanti". I due cofondatori sono Vitaliano Lizzio e Stefano Biasini: emigrati anni fa negli Usa, si sono portati dietro la passione per il calcio e l’amore per i colori biancorossi. A questo punto i Monza Club ufficiali diventano complessivamente 14. Con un numero di tifosi che supera le 2.500 unità. Il sogno di tutti, riuscire a venire a vedere una partita allo stadio e magari conoscere da vicino Silvio Berlusconi, l’amministratore delegato e anima della squadra Adriano Galliani. Come aveva raccontato Edgard Amaranti, portavoce del club a Shanghai: "Abbiamo il sogno di venire all’U-Power Stadium: grazie alla disponibilità della società, siamo riusciti ad assaggiarne la passione prima della gara di campionato all’andata contro la Juventus, abbiamo organizzato una video call, provando dal vivo le emozioni del prepartita: è stato bellissimo, anche perché è arrivata la prima vittoria di questo campionato". Per il resto, ci si affida a televisione e computer, fuso orariompermettendo.

Dario Crippa