Dopo 9 anni ex strada di cantiere finisce davanti al giudice

Via Chienti fu realizzata durante i lavori del tunnel di viale Lombardia. Ora l’immobiliare proprietaria dell’area ne chiede la restituzione al Comune

di Martino Agostoni

C’è ancora battaglia sulle aree del maxicantiere che ha realizzato il tunnel di viale Lombardia, l’opera di interramento del tratto monzese della Statale 36 inaugurata quasi 9 anni fa che ha cambiato il volto della parte occidentale della città.

Un lavoro lungo 2 chilometri tra i quartieri di Triante e San Fruttuoso iniziato da Anas nel 2008 e concluso ad aprile 2013, costato 346 milioni di euro e 5 anni di forti disagi, oltre ad alcuni contenziosi con realtà commerciali o proprietari di aree direttamente interessati dai cambiamenti causati dal maxicantiere.

Questioni poi risolte in vario modo, tranne una, che invece va avanti ed è ancora pendente in tribunale. È la questione di via Chienti, una strada secondaria sul lato di San Fruttuoso, a ridosso della Statale 36 nel tratto verso Lissone, che nel 2008 per le esigenze del maxicantiere Anas ha allungato, realizzando un tratto nuovo di collegamento con la via Tagliamento.

Un pezzo in più di via Chienti necessario alla viabilità provvisoria del cantiere che è stato costruito su 590 metri quadrati di terreno privato, di proprietà di una società immobiliare di Milano.

Terminato il tunnel, prima dello smantellamento delle strutture del maxicantiere, il Comune ha segnalato che il nuovo tratto di via Chienti era di pubblica utilità e sarebbe stato meglio mantenerlo, così da un lato ha chiesto ad Anas di cedergli le opere realizzate in quel punto e dall’altro ha avviato gli atti per acquistare dal privato il terreno su cui era stata costruita la strada.

E se Anas già nel 2014 ha accettato di cedere gratuitamente il tratto di strada, da allora invece non si è mai risolta la questione né dell’acquisto né di un eventuale esproprio dei 590 metri quadrati di terreno privato.

Finché un anno fa, a gennaio 2021, l’immobiliare proprietaria dell’area di via Chienti ha citato il Comune davanti al Tribunale di Monza con la richiesta di restituzione del suo terreno libero dalle opere stradali realizzate da Anas nel 2008, allora con una previsione temporanea, per il maxicantiere del tunnel e quindi con il risarcimento di tutti i danni conseguenti.

A giugno il giudice che ha preso in mano la causa ha invitato le parti a raggiungere un accordo bonario, il Comune ha ribadito l’interesse pubblico a mantenere il nuovo tratto di via Chienti e ha rinnovato l’intenzione di comprare il terreno, ma la soluzione extragiudiziale non è stata raggiunta. E la battaglia su via Chienti prosegue con il prossimo aggiornamento previsto settimana prossima, il 26 gennaio, in Tribunale salvo un rinvio dell’udienza.