
di Stefania Totaro
Sequestro preventivo per oltre 700mila euro a una società operante nel settore dei rottami accusata di aver utilizzato fatture false per 1 milione e mezzo di euro. Denunciato per dichiarazioni dei redditi fraudolente il legale rappresentante, un seregnese già pregiudicato. A eseguire il provvedimento sono stati i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Seregno su decreto emesso dal Tribunale di Monza, dopo la richiesta da parte della locale Procura nei confronti di una società con sede a Giussano, operante nel recupero di cascami e rottami metallici. Le indagini – svolte attraverso indagini finanziarie, riscontri documentali e contabili, lo sviluppo di plurime segnalazioni di operazioni sospette antiriciclaggio – avrebbero accertato l’utilizzo, da parte della società brianzola, di fatture false per 1,5 milioni di euro emesse da altri soggetti giuridici lombardi, costituenti delle società di comodo, senza struttura organizzativa e mezzi. I costi fittizi sarebbero così confluiti nelle dichiarazioni dei redditi 2016 e 2017, consentendo alla società di rottami un illecito risparmio d’imposta, con un minore carico fiscale ai fini delle imposte dirette. Il rappresentante legale della società, con precedenti penali per l’utilizzo e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, è stato denunciato.