GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Seregno, discarica abusiva scovata dai droni: rifiuti abbandonati, tre denunce

Gli scarti di lavorazioni edili ammassati in un terreno di 4mila metri quadrati all’interno del parco Grubria. La tecnologia è sempre più preziosa per le forze dell’ordine impegnate a contrastare gli illeciti ambientali

Gli agenti della polizia locale di Seregno si sono presentati in via Gubbio, alle spalle del Don Orione, dopo aver rilevato anomalie: tre persone nei guai

Gli agenti della polizia locale di Seregno si sono presentati in via Gubbio, alle spalle del Don Orione, dopo aver rilevato anomalie: tre persone nei guai

Scarti di lavorazioni edili abbandonati in un campo all’interno del parco Grubria. Tre persone sono state denunciate dalla polizia locale di Seregno. Dovranno rispondere delle accuse di gestione illecita di rifiuti, abusivismo edilizio, mutamento d’uso urbanisticamente rilevante.

Continua senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte della polizia locale, che a luglio già si è fatta apprezzare per alcuni interventi di questo tipo contro gli incivili che deturpano il territorio con l’abbandono dei rifiuti. Attività condotta in modo avanzato, anche attraverso lo studio delle immagini satellitari e con l’impiego dei droni.

I terreni, del resto, spesso sembrano fortini impenetrabili a causa delle siepi che impediscono all’occhio umano di fare le opportune verifiche. L’amministrazione comunale e gli agenti non si sono dati per vinti: dove non arriva l’occhio umano può rendersi preziosa la tecnologia. Ecco dunque l’impiego sistematico di droni per il monitoraggio dei terreni agricoli. Grazie a questa attività di osservazione, nei giorni scorsi gli agenti si sono presentati in via Gubbio, nella zona Nord della città, alle spalle del Don Orione, dopo avere rilevato anomalie. 

L’osservazione dall’alto si era rivelata corretta: il terreno di 4mila metri quadrati era stato trasformato in un deposito incontrollato di rifiuti edili e materiali da costruzione, strutture in cemento, attrezzature da cantiere e ponteggi. Tutto questo, purtroppo, non solo senza autorizzazioni, ma addirittura in un terreno destinato a uso agricolo e sottoposto a vincoli paesaggistici. Tre persone, di età compresa tra i 59 e i 65 anni, sono state denunciate. L’azione sul terreno di via Gubbio ha evidenziato l’ampiezza e la pericolosità delle violazioni, documentate anche con rilievi fotografici e storici. Ancora più grave è risultata la mancata esibizione dei formulari di identificazione dei rifiuti, fondamentali per attestare la tracciabilità dello smaltimento, che gli indagati non sono riusciti a produrre.

L’operazione si inserisce nel più ampio impegno della polizia locale nel contrasto agli illeciti ambientali: negli ultimi mesi sono state denunciate numerose persone per abbandono di rifiuti con l’adozione di avanzate tecniche investigative. Sono state elevate sanzioni amministrative e penali anche per abbandono indiscriminato dei rifiuti, oggi considerato un reato penale anche per i privati. L’operazione condotta è anche un avvertimento a chi si comporta in modo illecito. Nessuno può pensare di utilizzare il suo terreno per accogliere materiale di ogni tipo. La polizia locale è sempre attenta, il drone non va in ferie.