GABRIELE BASSANI
Cronaca

Pedemontana e diossina, tremila camion di terra da smaltire

I dettagli dell’operazione illustrati dai tecnici di Pedemontana alla commissione territorio di Cesano

Diossina, la bonifica sull’autostrada

Diossina, la bonifica sull’autostrada

Cesano Maderno (Monza e Brianza) – Poco meno di 80mila tonnellate di terreno da rimuovere, per un totale preventivato di 2.886 carichi di camion che si sposteranno non appena riempiti in direzione delle discariche autorizzate. Sono solo alcuni dei numeri presentati durante il confronto con la Commissione territorio del Consiglio comunale di Cesano Maderno da parte dei tecnici delle imprese che lavoreranno per la bonifica dei terreni interessati dal passaggio della tratta B2 di Pedemontana.

Si tratta di interventi di notevole rilevanza e ai quali si guarda con grande attenzione e non celata preoccupazione, perché riguardano le aree tristemente note per il disastro dell’Icmesa del 1976. A quasi mezzo secolo di distanza dagli interventi di bonifica che furono effettuati negli anni immediatamente successivi all’incidente che causò l’enorme dispersione di diossina, si torna a “mettere mano“ su quegli stessi terreni.

Tra il 2008 e il 2019 sono state effettuate le caratterizzazioni ambientali con l’analisi di oltre 600 campioni di terreno, che hanno portato all’identificazione di 37 aree sorgenti di contaminazione, di cui 23 con contaminazione nel cosiddetto “top soil“, ovvero il tappetino di terreno più esterno, tra 0 e 20 centimetri di profondità, e 14 nel suolo intermedio, tra 20 e 100 centimetri di profondità.

Gli interventi di bonifica su queste 37 aree sono stati raggruppati in 8 lotti funzionali gestiti in maniera indipendente. Verranno complessivamente rimossi poco meno di 45mila metri cubi di terreno, che saranno caricati su bilici da 18 metri cubi ciascuno, al ritmo di circa 700 metri cubi al giorno: i grossi camion appena riempiti partiranno verso una delle 26 discariche di destinazione già elencate che si trovano tra la Lombardia (la maggior parte), il Piemonte, l’Emilia Romagna e la Toscana. Arpa Lombardia sarà chiamata a verificare il raggiungimento degli obiettivi di bonifica per ogni area contaminata, attraverso l’analisi di campioni di fondo scavo e parete.

In caso di non conformità si procederà con l’approfondimento degli scavi e la ripetizione dei campionamenti, mentre in caso di conformità Arpa validerà i valori con attestati che saranno inviati alla Provincia di Monza e Brianza per il rilascio della certificazione di avvenuta bonifica, che consente lo svincolo di un singolo lotto funzionale.

Durante tutto il periodo di esecuzione delle attività di bonifica sarà effettuato un monitoraggio delle polveri nell’aria, andando a misurare il particolato Pm10 e Pm2.5 ed il parametro diossine attraverso 9 centraline di rilevamento, posizionate a Meda (2), Seveso (2) e Cesano Maderno (5).

Durante l’esposizione dei tecnici i consiglieri comunali che fanno parte della commissione hanno posto numerose domande specifiche sul tipo di attività che verrà svolta già dai prossimi giorni, mentre il sindaco Gianpiero Bocca ha sottolineato l’impegno del Comune di Cesano Maderno per la massima trasparenza con la pubblicazione di tutti i documenti, le presentazioni, i dati dell’avanzamento dei lavori sul portale del Comune. "Faremo il possibile per poter arrivare a chiunque e spiegare che cosa avverrà sul nostro territorio nei prossimi mesi", ha detto il sindaco Bocca.