Diga di Salionze. Deflusso aumentato

La Comunità del Garda ha aumentato il deflusso a 50 mc al secondo alla diga di Salionze per garantire la necessaria sicurezza idraulica a causa del maltempo che ha alzato i livelli dei fiumi e dei laghi. Situazioni critiche a Bagolino e Tignale, strade chiuse e accertamenti in corso.

Deflusso aumentato a 50 mc al secondo alla diga di Salionze per garantire la necessaria sicurezza idraulica. Questa la misura presa sul Garda lunedì, a fronte del maltempo che ha fatto salire i livelli del lago di 12 cm in 24 ore, passando da 102 cm a 112 sopra lo zero idrometrico di Peschiera ieri mattina. "Nessun allarmismo – ha spiegato il segretario della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa –. Con Aipo stiamo monitorando la situazione per la sicurezza idraulica. In queste ore si sta valutando un’ulteriore manovra in aumento, anche in vista del meteo del fine settimana". Le forti piogge hanno alzato i livelli di fiumi e laghi in tutta la provincia. Tra le situazioni più critiche, quella della diga Dazarè di Bagolino, dove a mezzanotte di lunedì è stata disposta l’apertura delle chiuse e l’evacuazione, in via precauzionale, di 350 persone tra Bagolino e Ponte Caffaro. Per quanto riguarda le strade, ieri è rimasta chiusa la provinciale 345 di Collio a causa di una frana: oggi i lavori di pulizia e sistemazione. Chiusa al traffico, a causa di un cedimento, la Sp38 a Tignale, mentre sulla Sp84 a Cevo, a causa di una frana, si transita su una sola corsia a senso unico alternato. Accertamenti inoltre sulla Sp9 di Magasa e sulla Sp113 a Valvestino. F.P.