Di corsa in montagna 120 chilometri in 30 ore

A Mauro Re, alla fine, sono “avanzati“ 54 minuti per completare la massacrante “Lavaredo ultra trail“

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Più di un giorno intero di corsa in montagna. Pause ridotte al minimo indispensabile e una grande determinazione a portare a termine l’impresa restando nel tempo limite di 30 ore. A Mauro Re, alla fine, sono "avanzati" 54 minuti, per completare i 120 chilometri a piedi con 5800 metri di dislivello positivo della “Lavaredo ultra trail“. Mauro, di Lazzate, ha compiuto 41 anni proprio il giorno prima di affrontare la gara massacrante: "Mi sono fatto un bel regalo, una soddisfazione enorme, un sogno che inseguivo da un po’. Il mio secondo grande sogno, dopo la Maratona di Venezia, portata a termine del 2018, con per chiedere all’arrivo a quella che era allora mia fidanzata di sposarmi".

Quest’anno, dopo un costante percorso di allenamenti, ha deciso di iscriversi alla celebre gara di ultramaratona che si corre sulle Dolomiti, con partenza partenza e arrivo a Cortina d’Ampezzo. "Siamo partiti alle 23 del venerdì, affrontando subito la notte e un acquazzone. Ma stavo bene, è andato tutto per il meglio, non ho avuto grossi problemi. C’era un’atmosfera meravigliosa, con le persone che ci incitavano lungo il percorso chiamandoci per nome, leggendo il pettorale. Sono arrivato al traguardo alle 4 del mattino della domenica, Cortina era bellissima, colorata, illuminata, c’erano i miei genitori e mia moglie ad attendermi, è stata una cosa incredibile".

Mauro Re ha praticato il basket da giovane, ma mai la corsa in maniera continuativa e costante. "Fino al 2018 facevo la corsetta nel parco, 6 km e arrivavo distrutto, con dolori che mi portavo dietro per un giorno intero. Poi ho iniziato ad affidarmi a due specialisti come Roberto Martini e Daniele Gaiola che mi hanno aiutato moltissimo, sia sul piano fisico che su quello mentale. E’ soprattutto grazie a loro che sono riuscito a portare a termine questa gara", continua Mauro. Si tratta, sottolinea, di una sfida estrema che va preparata con attenzione, impegno e sacrificio ma, assicura, si può fare.

Quest’anno gli iscritti erano 1400 da tutto il mondo, al traguardo ne sono arrivati 1135. E Mauro Re, da Lazzate, era tra questi. Il podista di Lazzate riassume la sua incredibile esperienza con il mantra che lo ha accompagnato in questi ultimi anni: "Credete sempre nei vostri sogni, credete nelle vostre capacità, impegnatevi ogni giorno per realizzarli e sappiate che non esistono limiti in quello che potete fare".

Gabriele Bassani