Desio, piazza Don Giussani e Municipio in balia delle bande e dei vandali

Spaccio, danneggiamenti, degrado e risse sono all’ordine del giorno. Nel giardino inutilizzabili le nuove attrezzature sportive, anche il monumento è abbandonato e circondato dalla sporcizia

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di Alessandro Crisafulli

"Qui ognuno fa quello che vuole – raccontano alcuni cittadini che vivono nei dintorni –. E’ così da tempo. C’è anche chi ha deciso di vendere casa e trasferirsi in posti più tranquilli...". Non è una novità: piazza Don Giussani, e l’intera area attorno al municipio di Desio, sono ormai da diversi anni in balìa di bande giovanili e vandali assortiti.

Tra spaccio, più volte registrato in passato, danneggiamenti, degrado, risse. Senza rispetto per niente e per nessuno, come sanno bene i residenti nella zona. Nemmeno per lo stesso edificio comunale. Basta fare un giro del suo perimetro, per osservarne le condizioni e capire cosa succede nei dintorni, soprattutto di sera e di notte.

Sotto i portici, una vetrata del comune che dà su uno degli uffici è completamente rotta. Spaccata da qualcuno. Non è la prima volta che succede. I muri sono pieni di scritte, insulti. Adesso, sono state imbrattate anche alcune altre vetrate. Basta girare l’angolo, sempre sul perimetro del palazzo, per trovare la vetrata di un estintore rotta. Per terra, sporcizia. Ma non è tutto: nel giardino di piazza Don Giussani, le nuove attrezzature sportive posizionate un anno fa dalla precedente amministrazione sono state tutte danneggiate. E sono inutilizzabili, "divieto di utilizzo in attesa di essere riparate".... recita il cartello affisso, insieme al classico nastro biancorosso. Solo pochi metri più in là, c’è il monumento dedicato a Don Luigi Giussani, il celebre desiano del quale tra l’altro il 15 ottobre ricorrerà il Centenario dalla nascita: decadente, abbandonato al degrado e alla sporcizia. Uno scenario triste e omogeneo, che non passa inosservato ai tanti cittadini desiani che attraversano l’area.

E anche sul fronte opposto la situazione non cambia di molto: sul lato di corso Italia, in particolare, i giardinetti che portano verso l’ufficio postale sono diventati uno dei luoghi privilegiati di incontro degli adolescenti della città, in settimana e anche nei weekend, con i relativi eccessi. Domenica pomeriggio sono intervenuti anche i carabinieri per controllare la situazione e placare le acque. Una situazione, quella delle bande giovanili, che resta molto delicata sia qui che in altre zone della città, come del resto un po’ in tutta la Brianza e oltre. Con contromisure efficaci e capillari, soprattutto in termini di prevenzione più che di repressione, che devono ancora essere trovate. In quella che può essere definita come una vera e propria emergenza nazionale, sicuramente acuita dalla lunga e complessa situazione pandemica.