ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Desio, metrotranvia in ritardo: il sindaco scrive a Città Metropolitana

Gargiulo: “I cittadini si lamentano dei disagi e vogliamo chiarimenti sul cronoprogramma”

La stazione ferroviaria di Desio
La stazione ferroviaria di Desio

Desio, 7 novembre 2023 – Un cantiere a passo di lumaca. Partito in ritardo di alcuni mesi. Proseguito a rilento. Con tempi sempre più incerti. Mentre certezze iniziano a diventare i disagi per i cittadini e per le attività economiche direttamente interessate. È il cantiere per la nuova metrotranvia a Desio. Una situazione che nei giorni scorsi ha spinto il sindaco Simone Gargiulo a prendere carta e penna per scrivere a Città Metropolitana per avere lumi sul cronoprogramma dei lavori (33 erano i mesi previsti in città). “Chiediamo chiarimenti sui ritardi nell’esecuzione dei lavori, aggiornamenti sull’andamento del cantiere e sulla programmazione approvata – spiega il primo cittadino –. E convochiamo un incontro urgente nel quale esaminare congiuntamente le richieste dei residenti e dei commercianti di via Milano, nonché la modifica parziale al progetto esecutivo relativa all’intersezione via Mazzini-Europa”. Visto che i lavori procedono molto a singhiozzo, mentre le lamentele della cittadinanza si moltiplicano, l’Amministrazione comunale vuole fare il punto con la Direzione dei Lavori: “Abbiamo verificato che i lavori hanno subito dei ritardi e stanno procedendo lentamente rispetto alle tempistiche prospettate – prosegue il sindaco - chiediamo le motivazioni di questi posticipi, con un cronoprogramma dettagliato e aggiornato delle lavorazioni, per capire realisticamente gli sviluppi futuri delle attività, in modo da poter dare riscontro ai cittadini, che lamentano i disagi, senza che ad essi corrisponda un concreto avanzamento degli interventi”.  Il sindaco punta il dito anche sul mancato aggiornamento, ad oggi, sul sito di Città Metropolitana di Milano, che dovrebbe riportare i dettagli del progetto: “Nella sezione dedicata non compare la nuova programmazione, così come tutte le informazioni che oggi sono ferme a maggio 2023, individuato come privilegiato punto di contatto per i cittadini, a cui gli stessi accedono inutilmente, sperando di avere notizie corrette e complete sull’andamento dei lavori e dei microcantieri, nonché sulle motivazioni dei ritardi”. Un'informazione puntuale “che Città Metropolitana aveva garantito e assicurato durante i numerosi incontri tecnici e illustrativi che hanno preceduto l’avvio del cantiere”, sottolinea Gargiulo. Alcuni gestori di attività situate in via Milano, dove sono stati allestiti i primi cantieri, hanno sottoposto ai tecnici comunali criticità, legate alle modalità di accesso carrabile e di completa fruizione degli spazi pertinenziali. Le richieste sono state oggetto di sopralluoghi mirati da parte della Direzione Lavori e della Direzione tecnica dell’impresa esecutrice che hanno ipotizzato e definito con gli interessati alcune soluzioni: al momento, però, non ci sono riscontri oggettivi. Una serie di interrogativi per i quali il Comune attende risposte da Città Metropolitana, che in primavera aveva spiegato il ritardo nell'apertura del cantiere per un mix di subappalti da completare, pratiche burocratiche da espletare e piccoli dettagli da limare.